mercoledì, febbraio 26, 2014


Se foste chiaroveggenti, vedreste il bene che la vostra presenza ha potuto fare a vostra insaputa a coloro che avete incrociato. 
Alcuni, che avevano progetti malvagi, hanno abbandonato quei progetti; altri, che erano turbati, disperati, hanno ritrovato un po’ di serenità e di coraggio.
Tutto dipende dalla purezza e dalla sincerità delle vostre aspirazioni.
I vostri stati interiori non riguardano voi soli, ma influenzano anche altri intorno a voi.
Credetemi, un giorno potrete verificarlo.
Quando arriverete nell’aldilà, la potenza del mondo psichico vi si rivelerà.
Scoprirete che i vostri pensieri e i vostri sentimenti erano correnti di energie che hanno agito nell’invisibile per trascinare gli esseri verso il male o verso il bene.

(Omraam Mikhaël Aïvanhov)



VANGELO DI TOMMASO



 Gesù disse, "Sceglierò fra voi, uno fra 

mille e due fra diecimila, e quelli 

saranno come un Uomo solo."

lunedì, febbraio 24, 2014




" Sono tanto grata per questa vita, sento la mia crescita, conosco i miei errori e le mie piccolezze, ogni giorno di nuovo, ma conosco anche le mie possibilità "

domenica, febbraio 23, 2014

sabato, febbraio 22, 2014

IL NUMERO 9


9LIBERATORE

Numero 9
Il 9 e’ un Numero sacro poiché è il risultato del 3 moltiplicato per se stesso (3 X 3 completa l’ eternità. Rappresenta la triplice Triade, la soddisfazione spirituale, il conseguimento dell’ obbiettivo, principio e fine, il Tutto, numero celestiale e angelico, il Paradiso terrestre. Nella Religione ebraica il 9 rappresenta l’intelletto puro. Il suo riprodursi per se stesso, attraverso la moltiplicazione è il simbolo della verità.
Numero dell’iniziazione, dei riflessi divini, esprime l’idea divina in tutta la sua potenza astratta. Il suo riprodursi per se stesso, attraverso la moltiplicazione è il simbolo della verità.
Nessun numero può andare oltre al nove, ad indicare il limite invalicabile a cui ogni individuo si assoggetta nel mondo della materia. I cinesi s’inchinavano nove volte davanti all’imperatore, nove volte dovevano toccare il suolo con la fronte i vassalli che s’inchinavano davanti ad alcuni popoli africani, Buddha è la nona incarnazione di Vishnu. Per gli ebrei il nove è il simbolo della verità poiché moltiplicato riproduce sempre se stesso.
I nomi dei sette Signori citati nelle Tavole di Thoth: Tre, Quattro, Cinque, Sei, Sette, Otto, Nove. I Signori di Amenti hanno molto a che fare con gli Archetipi.
Numero sacro anche per i Templari ricorre spesso nella loro storia, 9 furono i Cavalieri che diedero origine al primo gruppo dei futuri Monaci. Nove furono gli anni che passarono da quando costoro si posero al servizio della FEDE fino al loro riconoscimento ufficiale. 9 furono gli anni durante i quali furono ospitati da Baldovino prima che fosse riconosciuto l’ Ordine. In Burman leggiamo: 9 furono gli uomini che iniziarono la missione, 9 furono gli anni durante i quali prestarono servizio con abiti secolari. Lo Stato Maggiore dell’ Esercito templare in Terra Santa era costituito da 9 Cavalieri, compreso il Gran Maestro.
La nona lettera dell’alfabeto ebraico è THET. La sua funzione è: Matrice
Questo archetipo rappresenta il femminile, la sposa, la terra.
Noi, uomini e donne, siamo questo femminile, esso emerge dal profondo dove siamo un tutt’uno con le energie forti, fecondanti, istintive dell’Universo.
Il femminile è la dimensione che accoglie, ama e permette alla Vita di esistere ed esprimersi nell’Universo, nelle infinite forme di vita, perché contiene tutte le energie necessarie per far esistere gli esseri e le situazioni.
Thet ci introduce nella consapevolezza della nostra dimensione femminile e ci fa percepire che la dimensione complementare, il maschile, è sempre presente e viva in noi. Per muoverci nel mondo in piena autonomia e non legare, né vincolare, né ricattare nessuno nelle nostre relazioni, bisogna partire dall’interezza della nostra persona, cioè dal nostro maschile e femminile maturi ed integrati. Solo dalla nostra piena autonomia, libertà e unità interiore potremo costruire legami ed amicizie vere, costruttive e funzionali alla nostra evoluzione interiore.
Sperimentare la capacità di accogliere le forze vitali, gli indizi, i semi di vita e di situazioni nuove e saperle alimentare.
Thet ci lancia nel cosmo dei sentimenti e delle emozioni; Thet allenta le maglie di ogni cellula, ogni tessuto, corpo, pensiero o progetto. Ci chiama a nuovo sentire, ci invia serene richieste, ci alletta, incanta ed invita.
Thet ci immette su nuovi sentieri, tremori, intuizioni e desideri. Ci insidia ed alletta con complici canti, sirene giocose di nuovi fondali. Thet ci introduce nei nuovi linguaggi, le parti del DNA prima criptate e inabissaste nel corpo dell’Uomo; le genialità attive, l’onore dato ad ogni esistenza.
Rappresenta la generazione, la conoscenza e la comunicazione del verbo interiore.
La consapevolezza che diventa l’alleanza con il Supremo.
L’ottavo segno dei tarocchi è L’Eremita
L’Eremita è l’arcano numero nove. Il numero nove annuncia sia una fine che un principio. Come il bambino, al nono mese di gravidanza, si accinge a nascere, così l’Eremita accetta di abbandonare la perfezione per mettersi in moto senza sapere in quale direzione andare. L’Eremita sembra camminare all’indietro, il suo sguardo è volto in direzione della Giustizia, conclude così il suo rapporto con il passato in maniera attiva e diventa ricettivo verso un futuro ancora ignoto.
L’Eremita è il Tempo che lavora a favore dell’uomo e che prima o poi porta quanto si cercava.
“Il numero Nove” è un’anticonformista, ama aprire la via ad altre visioni, a nuovi modi di pensare, è lo scopo di una vita influenzata dal Nove, ispirare gli altri, riportando armonia ed elevando le coscienze. Il nove contiene gli otto numeri precedenti ed i potenziali relativi ad ognuno, rappresenta il compimento di una serie di incarnazioni, possiede una memoria universale ed è questa particolarità che gli consente di risvegliare negli altri il ricordo dei loro talenti, attrae le persone che sono portate ad aprirsi e a raccontarsi. La sua sensibilità e serenità lo portano ad essere un polo naturale di attrazione e sa trasmettere i valori profondi dell’esistenza. La lezione del Nove è la più impegnativa, imparare ad amare in modo incondizionato, superando le resistenze dell’ego. Ha una notevole predisposizione per l’arte, d’altronde è la tripla espressione del tre, per cui trasmuta i talenti artistici e comunicativi del 3 in ispirazione spirituale e creatività sottile e percettiva. Impara con facilità qualsiasi cosa ed è in grado di coltivare molteplici interessi, altri settori nei quali eccelle sono le discipline umanistiche, letteratura, filosofia e musica. Un lavoro adatto al nove deve appassionarlo e potrebbe essere nel settore del benessere o nella divulgazione di idee nuove per attuare il cambiamento, anche attraverso l’insegnamento o i mass media, oppure esprimere queste idee attraverso l’arte. L’Arte che eleva le coscienze!
Chi vuole vivere un rapporto stabile col 9, deve rispettare la sua necessità di coltivare molteplici interessi fuori dall’ambito familiare ed avere pazienza con i suoi sbalzi emotivi.
L’archetipo del Nove è il Liberatore:
Al primo livello, il Liberatore non è consapevole dei suoi doni artistici o spirituali. In questa fase, egli evita di guardarsi dentro, perché non vuole confrontarsi con la sofferenza che percepisce in se stesso e nei suoi simili. Così facendo rischia di disperdere le sue energie e di adeguarsi ad uno stile di vita superficiale e qualunquista.
Al secondo livello, il Liberatore prende coscienza di sé e avverte l’esigenza di rendersi utile al prossimo. Questa fase è spesso caratterizzata da un evento particolare, che improvvisamente proietta l’individuo in una realtà emozionale fino allora rifiutata. Al sentire si affianca l’amore, ma al contempo si sviluppa anche il cinismo, che deriva dal contatto con la miseria umana.
Al terzo livello, il Liberatore comprende il valore dell’amore incondizionato e offre affetto e sostegno senza chiedere nulla in cambio. Al cinismo si sostituisce il perdono, e la creatività diventa uno strumento, per ispirare gli altri e ricreare l’armonia nell’ambiente.
9ANGELOCADUTOOMBRA
L’Ombra del Liberatore: l’Angelo Caduto
Questo Archetipo rappresenta il lato ombra del Liberatore, il fulcro di questa sfida è il bisogno dell’individuo di difendere la sua sensibilità, senza tuttavia indossare la maschera dell’indifferenza, che lo fa apparire tranquillo all’esterno e molto inquieto interiormente. Come ombra del numero 9, lo zero è come una spugna, che assorbe la negatività che lo circonda. Per proteggersi l’individuo crea il vuoto dentro di sé, instaurando un meccanismo che nel linguaggio della psicologia prende il nome di rimozione. L’origine del problema è inerente all’educazione ricevuta nell’infanzia, dove l’individuo ha imparato a “staccare l’interruttore” delle emozioni. L’Angelo caduto nonostante si presenti come un estroverso, è un’anima antica che possiede il dono della conoscenza. Nel momento in cui avviene il ricordo di sé, la luce dell’Angelo torna a splendere, diffondendo ovunque amore e ispirazione.
Armoniche dell’alfabeto
Esiste una corrente di pensiero che associa ad ognuna delle ventuno lettere dell’alfabeto italiano la corrispondente lamina degli arcani maggiori dei tarocchi, in questo modo la A risulta legata al Bagatto, la B alla Papessa e così via, incentrando il significato delle lettere su questa corrispondenza.
I è l’equivalente numerico del 9
Pone di fronte a delle scelte ben precise, morali e pratiche, ricerca l’ordine e l’equilibrio, l’affermazione spirituale e materiale dipenderà dalla propria volontà e dal libero arbitrio. Porta dei continui alti e bassi in ogni settore della vita. Dubbi ed esitazioni e prove difficili che sono giustamente fatte con intelligenza e buongusto, portano il trionfo della propria personalità, e cambiamenti. La MOBILITA’ è il significato occulto delle lettere I e Y, può essere un difetto se scaturisce dalla scarsezza di volontà, è la dote che più lo rende affascinante. Colore della lettera NERO

Testi di Visione Alchemica e tratti da:
La Danza degli archetipi di Francesca Salvadori
I segreti dei numeri di Guido Rossetti
Simbologia del numero nei Templari Scritto da Gianfranco Morsani
Fonti: www.digilander.libero.it/studio.acquario/onomanzi
www.disabilinelcorpoabilinelcuore.blogspot.com

giovedì, febbraio 20, 2014

IL NUMERO 8

8SOVRANO

Numero 8
Il numero otto è fra i simboli più antichi: questo è il numero della rosa dei venti, ma anche della Torre dei Venti ateniese e, ancora, dei petali del loto e perciò, nella terminologia buddista, dei sentieri della Via.
Ecco perché abbiamo scelto la rosa dei venti come simbolo di Alchimia dei Talenti il blog dell’arte.
Universalmente considerato il numero dell’equilibrio cosmico, l’Otto è il simbolo dell’infinito, dove nulla finisce, ma c’è solo un continuo ciclo che non ha fine è il riflesso dello spirito nel mondo creato, dell’incommensurabile e dell’indefinibile. L’infinito è di natura positiva quando si collega all’illimitato, nel senso di apertura alla trascendenza. Ma è di natura negativa quando l’infinito cade in un circolo vizioso di ciò che non ha fine. L’otto essendo la somma di 4+4, è un numero pragmatico, in quanto esalta la natura concreta e tangibile del numero quattro. Inoltre indica la legge, il rigore e la regola, sempre secondo il suo aspetto concreto.
Il numero 8 è presente in moltissime religioni.
Il numero 8 riveste nella cultura tibetana, come del resto nel mondo, una valenza favorevole.
Nel cristianesimo Gesù, nel sermone della montagna proclama le 8 beatitudini.
Secondo i miti cosmogonici egizi, Thot ha creato gli otto dei e fondato Khmun, chiamata più tardi Eliopoli, “la città degli Otto”.
Nella mitologia germano-scandinava, Sleipnir, il fantastico cavallo di Odino, ha otto zampe. In India, Durga, dea guerriera è rappresentata con 8 braccia.
Otto sono gli Avatar di Vishnu, otto gli immortali cinesi, otto i trigrammi dell’ I Ching.

L’ottagono richiama il significato simbolico del numero otto, collegato alla resurrezione, che ricorre spesso negli impianti occulti dei Templari. Esso corrisponde al ritmo perfetto dell’armonia e della felicità che derivano dalla riconquista del Paradiso. L’iniziato, dopo avere solcato i sette cieli corrispondenti ai sette pianeti, arriva alla meta (l’ottava), all’ambita rigenerazione, sintomo di un nuovo inizio, su di un piano di coscienza superiore. Ovviamente troviamo questo numero in numerose chiese cristiane soprattutto nella forma ottagonale delle fonti battesimali; e non solo, secondo i miti egizi, Thot ha creato gli otto dei e fondato Khmun, chiamata più tardi Eliopoli, “la città degli Otto”. Non possiamo dimenticare Federico II e la sua passione per l’Otto, tanto da costruire quel gioiello a pianta ottagonale che è Castel del Monte con i suoi segreti ancora sigillati.
L’ottava lettera dell’alfabeto ebraico è HET. La sua funzione è: Riparo
La vita sulla Terra, negli esseri, più diventa complessa, più si fa fragile e necessita di attenzioni e cure. Dalla roccia agli animali, all’uomo, ogni passaggio dell’evoluzione ha significato bellezza e tenerezza ma anche necessità di protezione.
Het, la funzione del riparo: la dinamica che la Vita ha elaborato per potersi dare insieme a complessità, bellezza, perfezione, anche compassione e amorevolezza. Het è sguardo amorevole sulla Vita e su gli esseri viventi, è sentirsi “mamma – papà”, è presa di coscienza della nostra responsabilità verso l’Universo. È maturare il senso del rispetto, della protezione, dell’esaltazione e celebrazione della grandezza e bellezza del mondo che va protetto, curato, preservato, goduto e lasciato ai nostri figli e a quanti vengono dopo di noi, intatto nelle sue risorse e migliorato. Het ci avverte che i nostri sentimenti, i nostri pensieri, i desideri vanno protetti e custoditi. Come una mamma tiene con sé protegge e nutre il suo piccolo, così emozioni, pensieri, sogni, vanno custoditi, alimentati e protetti perché, curati, coccolati, alimentati da tutte le nostre amorevoli attenzioni ed energie interiori, affinchè prendano forma e diventino capaci di creare la nostra realtà. Het, ci protegge nel nostro sentire: le emozioni possono travolgerci, inondarci e destabilizzarci… cogliamo la forza e, in questa consapevolezza, cresciamo, conosciamo chi siamo, impariamo la cura per noi stessi.
L’ottavo segno dei tarocchi è La Forza
Questo Arcano rappresenta due tipi di forza: quella bruta rappresentata dal Leone, e quella spirituale, simboleggiata dalla fanciulla. La forza spirituale riesce a domare quella materiale, dimostrando così di essere la più potente. La Forza insegna a dominare la nostra natura ‘animalesca’ attraverso l’autocontrollo, la pazienza, la dolcezza. Questa non è una forza aggressiva, che attacca ciò che si trova all’esterno, ma è piuttosto la forza d’animo che permette all’individuo di resistere alle tentazioni e domare i propri demoni interiori.
“Il numero Otto” rappresenta l’integrità e la completezza dell’età matura. E’ il numero che indica il pieno sviluppo delle risorse materiali e terrene. Come raddoppio del numero 4, l’otto associa alla volontà realizzatrice del Costruttore, le doti del leader, deciso a conseguire autorità e potere, desidera un lavoro autonomo, che gli consenta di esprimere la sua ambizione, i suoi talenti e la sua intraprendenza.
L’8 nel Destino conduce a sperimentare e comprendere le leggi che governano il mondo della materia, insegna ad osservare le esperienze cercando di essere il più obiettivi possibile nel giudicare se stessi. L’influenza dell’otto offre grandi possibilità ma porta anche grandi ostacoli che mettono alla prova la forza, ogni volta superata una difficoltà si potrà ritrovare il proprio “centro”. Queste prove porteranno a riconoscere in voi stessi una potente energia realizzatrice, che diventerà formidabile equilibrando il mentale razionale con l’intuito che nasce dallo spirito; questa è la missione della vostra vita perchè le esperienze di cui avrete fatto tesoro potrete trasmetterle ad altri grazie alla vostra generosità e saggezza. I principi per voi rivestono una grande importanza. Possedete una grande vitalità che insieme alla vostra concretezza vi permettono di realizzare il vostro desiderio di autonomia e potreste anche ricoprire importanti ruoli professionali.
L’archetipo dell’Otto è il Sovrano:
Al primo livello, il Sovrano è interessato soprattutto a far fruttare le proprie risorse. Motivato da standard di qualità assai elevati, egli desidera una posizione di prestigio e pur di ottenerla è disposto a impegnarsi duramente. In questo stadio, il lavoro si trasforma in un’opportunità, che permette all’individuo di esercitare le proprie doti di indipendenza e di leadership.
Al secondo livello, l’area di interessi del Sovrano si sposta dal personale al collettivo. L’individuo ora avverte l’esigenza di assumersi delle responsabilità, e utilizza le sue doti di leader e di organizzatore per gestire qualche attività socialmente utile.
Al terzo livello, l’individuo comprende che il vero potere consiste nel servizio, e desidera collaborare al risanamento del pianeta. In questa fase egli percepisce che lo spirito e la materia fanno parte di un’unica energia, e offre il suo contributo affinché la terra torni ad essere un paradiso.
8TIRANNOOMBRA
L’Ombra del Sovrano: il Tiranno
Questo Archetipo rappresenta il lato ombra del Sovrano, la sfida è incentrata sul bisogno del soggetto di gestire con efficacia la propria vita, senza tuttavia esercitare un eccessivo controllo che impedisce la manifestazione della sensibilità e delle emozioni. L’origine del problema è inerente all’educazione ricevuta nell’infanzia, dove l’individuo si è confrontato con modelli formativi che davano molta importanza al lato concreto dell’esistenza. Il Tiranno, presenta tutte le caratteristiche positive del Sovrano, quali l’autostima, l’efficienza e l’autorevolezza, ma portate all’estremo, per cui talvolta possono manifestarsi in modo esagerato ed in altre situazioni risultare assenti. Un’altra caratteristica dell’ombra è l’eccessiva razionalità, il soggetto è staccato dal livello emozionale e non permette alla sua sensibilità di manifestarsi all’esterno, egli vive con la paura dell’umiliazione che lo spinge a far parte di un mondo privilegiato, questo può nascondere una bassa autostima che viene compensata facendo sfoggio di esteriorità, circondandosi di oggetti e persone che suscitano negli altri invidia o ammirazione. Lo stesso atteggiamento può essere riscontrato in chi ha dovuto costruirsi dal nulla, con il solo ausilio delle proprie forze. In questo caso il soggetto rivendica una superiorità acquisita, che lo riscatta da un passato di sofferenza e di privazioni.
Armoniche dell’alfabeto
Esiste una corrente di pensiero che associa ad ognuna delle ventuno lettere dell’alfabeto italiano la corrispondente lamina degli arcani maggiori dei tarocchi, in questo modo la A risulta legata al Bagatto, la B alla Papessa e così via, incentrando il significato delle lettere su questa corrispondenza.
H è l’equivalente numerico dell’8
Conferisce qualità d’introspezione, di riflessione, incita alla prudenza e al raccoglimento. È poco propizia per la vita di relazione, diffidenza verso gli altri e se stesso, gli obbiettivi sono raggiunti in solitudine e da solo. È amante della vita ritirata e sobria, tende a vivere in un mondo tutto suo, che non comunica con l’esterno, spesso dedicandosi a dei studi particolari. Vita lunga ma poca fortuna in amore. Questo gli può far conseguire la saggezza segreta cui anela a patto che faccia buon uso della PRUDENZA significato occulto della lettera H). Lettera è propizia per religiosi e medici. Colore della lettera BLU

Testi di Visione Alchemica e tratti da:
La Danza degli archetipi di Francesca Salvadori
I segreti dei numeri di Guido RossettiFonti: www.digilander.libero.it/studio.acquario/onomanzi
www.disabilinelcorpoabilinelcuore.blogspot.com

IL NUMERO 7

7SAGGIO
Numero 7
Le lettere dell’alchemico V I T R I O L sono 7: Visita, Interiora, Terrae, Rectificando, Invenies, Occultam, Lapidem: visita l’interno della terra (il proprio intimo, la Psiche) e rettificando scoprirai la pietra nascosta (e indagando troverai la tua intima essenza o Vera Volontà). Il numero 7 rappresenta il tutto, poiché il 7 è il numero della creazione. Ogni cosa esiste, sia essa appartenente al genere umano, un oggetto, un animale o una pianta, contiene nella sua unità, due opposti, non vi è cosa che non abbia il suo opposto. La legge della dualità è la legge che domina l’universo condizionando la nostra esistenza.
Il numero Sette esprime la globalità, l’universalità, l’equilibrio perfetto e rappresenta un ciclo compiuto e dinamico. Considerato fin dall’antichità un simbolo magico e religioso della perfezione, gli antichi riconobbero nel Sette il valore identico della monade in quanto increato, poiché non prodotto di alcun numero contenuto tra 1 e 10. Dai Pitagorici fu considerato simbolo di santità. Secondo questa scuola il 7 era “amitor” (senza madre) in quanto non era un prodotto fattoriale ma generato solo dall’unità. Veniva considerato “Veicolo di Vita” in quanto formato dal quattro (azione, materia, femminile) più il tre (spirito, sapienza, maschile). Pitagora, che è stato lo studioso per eccellenza ed il promulgatore della scienza dei numeri applicata anche alla numerologia, sceglieva i suoi discepoli tra quelli che avevano il 7 nel loro profilo numerologico, in quanto persone riservate ed introspettive, con un forte intuito e una predisposizione al misticismo, questi adepti erano i prediletti di Pitagora.
Platone definiva il 7 anima mundi.
Presso gli Egizi simboleggiava la vita. Il numero sette rappresenta il perfezionamento della natura umana allorché essa congiunge in sé il ternario divino con il quaternario terrestre. Essendo formato dall’unione della triade con la tetrade, esso indica la pienezza di quanto è perfetto, partecipando alla duplice natura fisica e spirituale, umana e divina. É il centro invisibile, spirito ed anima di ogni cosa. Il Sette è il numero della piramide in quanto formata dal triangolo(3) su quadrato(4).
La settima lettera dell’alfabeto ebraico è ZAIN. La sua funzione è: Eternità.
Noi, nella concretezza di questa vita sulla Terra, per un momento, abbiamo dimenticato la nostra più grande e vasta esistenza nel Tutto, ora… stiamo ricordando. Zain ci permette di ritrovare, continuamente, questa consapevolezza. Questo archetipo ci immette nell’istante, nell’attimo, in cui la Vita “È”.
È nell’istante che la Vita crea, nell’istante in cui noi raggiungiamo la consapevolezza di chi siamo nel profondo di noi stessi e facciamo esperienza della nostra Anima. Zain ci permette di ritrovare, continuamente, questa consapevolezza di chi siamo nel profondo di noi stessi e facciamo esperienza della nostra Anima. Meditando con Zain si apre in noi un portale, Zain è la torre Zed che ci fa entrare in stati di coscienza e di realtà che sono dentro ai linguaggi che già usiamo, con i quali già esplicitiamo tante parti di noi. Zain ci apre ai mondi tra i mondi, alle dimensioni parallele, secanti, tangenti che già viviamo, ci fa percepire che mentre siamo qui, in quello che ci sembra un mondo limitato, contemporaneamente viaggiamo nel cosmo, in attrazioni, orbite planetarie e stellari, ossia dentro la natura, dentro l’essere degli esseri.
Il settimo segno dei tarocchi è il Carro
Questo Arcano rappresenta la Vittoria che si può ottenere grazie all’autodisciplina, allo sforzo sostenuto, all’impegno costante e all’azione energica. È il tempo per agire con rapidità e decisione. Questa carta insegna a perseguire gli obiettivi con determinazione e piena fiducia se stessi. Il viaggio che il Carro compie rappresenta il percorso da un punto A (la condizione attuale) a un punto B (l’obiettivo). Questo è il tempo di iniziare il viaggio e realizzare i sogni.
“Il numero Sette” è il numero perfetto, è l’espressione privilegiata della mediazione tra umano e divino. Un tempo i fanciulli nati col destino 7, venivano iniziati ai misteri esoterici dell’alchimia e della conoscenza antica, questo grazie alle doti di attenta e profonda analisi, concentrazione e introspezione.
Il 7 nel Destino predispone ad un percorso di conoscenza di se stessi e del mondo che vi circonda, stimolando gli interrogativi per tutto ciò che non è evidente. Il percorso può condurre alla ricerca della verità, oltre le apparenze del mondo materiale.
Il sette dona ottime capacità intuitive che dovrebbero essere risvegliate se non sono già attive. Il desiderio di avere momenti di solitudine è un’altra componente del Sette, per potere meditare e ascoltarsi nel profondo o solo per stare da soli. E’ comunque consigliato praticare un cammino di conoscenza e regolarmente una tecnica di meditazione per non sprecare i talenti che dona questo numero L’altra capacità di rilievo è la predisposizione allo studio ed il perfezionismo utile a rendervi esperti nel settore in cui vi applicherete. Il numero 7 rappresenta sia la scienza che il misticismo, perciò il sette può rappresentare sia l’intellettuale erudito che il veggente. In entrambi i casi, c’è una predisposizione a privilegiare l’intelletto, per cui la persona può scegliere il settore tecnico, nella ricerca di laboratorio, nella farmaceutica o nella programmazione di computer; se prevale il lato “metafisico” o umanistico, possiamo avere il veggente, l’astrologo, lo psicologo o il medico. Anche la carriera di musicista si addice al Sette. Ovviamente queste sono indicazioni puramente illustrative, perché per un analisi dettagliata, occorre vedere il quadro numerologico con gli altri aspetti nel suo insieme.
L’archetipo del Sette è il Saggio:
I tre livelli del Saggio
Al primo livello il Saggio è un cercatore spirituale. Nel celebre romanzo di Hermann Hesse, “Narciso e Boccadoro”, il protagonista incarna un misticismo lirico, ancora immaturo nella sua presunzione di escludere dalla sua ricerca il potere vivificante dell’amore.
Al secondo livello l’individuo cade dalla torre d’avorio delle sue certezze, e apprende attraverso la via dell’umiltà, a onorare in egual modo i differenti sentieri, che attraverso il loro soggettivo percorso conducono all’unità.
Al terzo livello il Saggio scopre che non esiste una verità assoluta, se non al livello dell’Assoluto. Solo nella trascendenza si risolve l’eterno paradosso del relativo in relazione al tutto. Come afferma la Bhagavad Gita: “l’illuminato è tale da vedere con lo stesso occhio un brahmino di sapienza e modestia dotato, una vacca, un elefante, un cane e un uomo che non appartiene a casta alcuna.
7SOLITARIOOMBRA
L’Ombra del Saggio: il Solitario
Questo Archetipo rappresenta il lato ombra del Saggio, questa sfida è incentrata sulla necessità della persona di ritrovare la fiducia e vivere le proprie emozioni, senza tuttavia cadere nel versante opposto dell’ingenuità. L’archetipo del Solitario, attiva nell’individuo la tendenza al perfezionismo, che gli rende difficile accettare i limiti delle persone che lo circondano. E’ assillato dal desiderio di perfezione, ogni cosa viene riferita ad un modello ideale, e dopo l’entusiasmo iniziale subentra in seguito l’amarezza della delusione. Il “Solitario” tende a prendere le distanze dal mondo e a proteggersi dalla delusione con la corazza del dubbio e del cinismo. Sovente l’aria di superiorità mostrata da questi soggetti nasconde un animo nobile e generoso che privilegia il sentiero del dogmatismo per evitare la sofferenza. Nel momento in cui il “Solitario” supera le censure della mente razionale e accetta la sua natura di Saggio, diventa l’iniziato, colui che più di ogni altro può scandagliare i misteri dell’esistenza. Un esempio può essere quello dello scettico razionale che può diventare un sensitivo o interessarsi improvvisamente all’occulto o all’esoterismo.
Armoniche dell’alfabeto
Esiste una corrente di pensiero che associa ad ognuna delle ventuno lettere dell’alfabeto italiano la corrispondente lamina degli arcani maggiori dei tarocchi, in questo modo la A risulta legata al Bagatto, la B alla Papessa e così via, incentrando il significato delle lettere su questa corrispondenza.
G è l’equivalente numerico del 7
Coraggioso e ambizioso, pieno di progetti, sempre alla ricerca di affermazioni. È un dominatore per natura e ha la marcata tendenza a voler pianificare la vita di tutti. Perseveranza e costanza nell’agire, forza morale e fisica, ispirazioni, protezioni provvidenziali, ansietà, tormenti e angosce. Si può vincere come perdere. Carattere impulsivo e vita movimentata. Deve seguire il suggerimento del significato occulto delle lettere G e J, cioè EQUILIBRIO, da cui scaturisce la vera forza di ogni riuscita. Colore della lettera VERDE.

Testi di Visione Alchemica e tratti da:
La Danza degli archetipi di Francesca Salvadori
I segreti dei numeri di Guido RossettiFonte per le lettere: www.digilander.libero.it/studio.acquario/onomanzi

SVELARE CIO' CHE E' NASCOSTO (da destra a sinistra Mem Yud Kaf)


Meditazione:


Attingo dalle verità universali.


 La Luce del Creatore splende su di me e 


sono in grado di vedere cosa veramente 


sta succedendo.


 Le mie capacità di osservazione sono 


rafforzate e mi connetto con la verità, con


 ciò che è stato nascosto finora.

mercoledì, febbraio 19, 2014

GUARDARE LE COSE......DALL'ALTO


Ogni uomo deve sapere che tutte le sue decisioni e azioni sono guidate dalla Provvidenza Divina benedetta. Dio infonde nella mente di ciascun essere umano i pensieri riguardo tutto quello che deve fare, com’è scritto, Ricordate, è Lui che vi da il potere di fare grandi cose….. Vediamo dunque che non ci dovrebbe essere nessuno che mostri rimorso riguardo quello che succede, perché tutto avviene per Mano di Dio. Chi sfida la sorte, dimostra di non credere che tutto proviene dalla Provvidenza Divina. Questo individuo è chiamato rasha, malvagio. Quello che crede non è vero. Perché tutto accade secondo la Volontà Superna, ad eccezione del Timore del Cielo
(Sefer Ba’al Shem Tov, Ekeb 10).


IL NUMERO 6

6ANGELO

Numero 6
Sei è un numero perfetto di per sé, e non perché Dio ha creato il mondo in sei giorni; piuttosto è vero il contrario.
Dio ha creato il mondo in sei giorni perché questo numero è perfetto, e rimarrebbe perfetto anche se l’opera dei sei giorni non fosse esistita.”

(Sant’Agostino d’Ippona da La città di Dio)
Il Sei è un numero composto ed ha i seguenti divisori: 1, 2 e 3, poiché il risultato della somma dei divisori è 6, si definisce come numero matematicamente perfetto.
Il sei è contenuto nell’esagramma, la stella a sei punte conosciuto anche come Sigillo di Salomone, è l’intersezione tra i 4 elementi della natura (acqua, aria, terra, fuoco) e di due triangoli equilateri che si intersecano capovolti (merkaba). Essa rappresenta le forme opposte che si completano a vicenda fino a prendere la forma di un corpo unico.
Per i Cristiani il Sei è l’immagine di Cristo rappresentata nelle due nature, umana e divina (33). Nell’antichità il Sei era consacrato a Giove e a Venere, considerato simbolo della bellezza e della perfezione, negli antichi Misteri invece era importante poiché offriva le Sei dimensioni di tutti i corpi, più quelle di altezza e profondità, ovvero i quattro punti cardinali sommati allo Zenit ed al Nadir. Il sesto atomo della tavola periodica è il carbonio, base di tutta la chimica degli organismi viventi.

La sesta lettera dell’alfabeto ebraico è VAV. La sua funzione è Congiunzione.
Vav è la capacità e la possibilità di costruire qualsiasi sogno e situazione ma anche sentire che qualsiasi situazione, quando non è più utile e funzionale, quando non ci fa crescere o rischia invece di ridurre la grandezza e potenzialità che siamo, può essere sciolta. Vav è cogliere le connessioni, le sincronicità tra le esistenze e le coscienze, oltre la materialità del reale. E’ oltre i cinque sensi Vav, i fatti, le persone, le nostre esperienze e conoscenze immesse in una trama sottile e trasparente, altamente efficiente, che porta nuove risorse, nuove alleanze alla nostra vita.

Il sesto segno dei tarocchi è Gli Amanti che rappresenta la forza del potere dell’Amore, sia verso un’altra persona, come un’idea o un qualsiasi obiettivo che appassiona. Di fronte al vero amore dobbiamo essere nudi, cioè sinceri e autentici, pronti a donarci interamente. In questo modo questa inesauribile energia ci spingerà verso l’alto, ed emergerà la parte migliore di noi. Abbandonarci all’amore richiede sempre una scelta da parte nostra, la scelta di non cedere alla paura ma seguire ciò che il nostro cuore realmente desidera. L’insegnamento principale di questo Arcano è dunque che solo attraverso una scelta coraggiosa giunge la possibilità dell’Unione.
“Il numero Sei” rappresenta il perfetto equilibrio e l’amore assoluto, è il numero dell’armonia e della bellezza, ha senso pratico che unisce ad una spiccata creatività; sensibile all’arte ha un innato buongusto, sobrio ed elegante, ama accogliere le sue amicizie in casa avendo un forte senso dell’ospitalità. 
Il Sei è idealista e desideroso di aiutare gli altri, può diventare abile nell’arte della mediazione e del compromesso, accettando le persone e le situazioni così come sono; la parola chiave è “vivi e lascia vivere”. Lo scopo in questa vita è proprio quello di “ritrovare il cuore”, coltivando le virtù dell’amore, della compassione e della tolleranza. Nelle relazioni il Sei spontaneamente si cala nel ruolo di psicologo e se non fa attenzione si prende cura del partner fino ad annullare se stesso; la stessa cosa vale anche per la famiglia d’origine, il Sei tiene moltissimo ai suoi affetti e si interessa di ogni aspetto della loro vita. In genere, non gli piacciono i cambiamenti improvvisi e preferisce mantenersi su un terreno che gli è familiare. Nel lavoro potrebbe trovarsi a suo agio come insegnante, educatore, ristoratore o in una attività che richiede creatività, diplomazia e senso estetico.
L’archetipo del Sei è l’Angelo:
I tre livelli dell’Angelo
Al primo livello l’Angelo si rivela come una persona onesta e affidabile, sempre pronta ad offrire il suo aiuto, anche se interiormente ha la sensazione di non essere corrisposta come merita.
Al secondo livello l’individuo impara a operare delle scelte e inizia a occuparsi maggiormente di se stesso. In questa fase l’Angelo delimita i suoi confini e sviluppa le caratteristiche del suo Archetipo complementare, il Guerriero.
Al terzo livello l’Angelo trova un equilibrio tra dare e ricevere; si occupa del suo prossimo senza più creare dipendenza. Nutre e sostiene in virtù di un amore più maturo, in quanto ha imparato ed acquisito la capacità di dire di no.
6MARTIREOMBRA
L’Ombra dell’Angelo: Il Martire
Questo Archetipo rappresenta il lato ombra dell’Angelo, il perno di questa sfida è il bisogno di offrire amore e sostegno agli altri, evitando tuttavia di ricalcare il solito modello di chi dona, senza mai ricevere nulla in cambio. La tendenza del “Martire” è quella di calarsi nel ruolo di salvatore, che si sente sempre chiamato in causa ad offrire il suo aiuto, anche senza che nessuno glielo abbia chiesto, a volte anche in modo inopportuno.
L’origine del problema può essere riferito a delle carenze affettive in ambito famigliare. Il Martire nel tentativo di compiacere il prossimo per averne l’approvazione, sacrifica continuamente una parte di se stesso e inconsciamente attira a sé persone con autostima carente e che all’interno di una relazione tenderanno a rivelarsi bisognose e di conseguenza dipendenti. La sfida è riconoscere in se stessi quest’ombra con le sue caratteristiche ed integrarla riportando l’equilibrio.
Avere consapevolezza di sé può essere l’unica via per integrare quest’ombra, riconoscerla e accettarla ed in seguito comprendere come trasformare il proprio modo di porsi con se stessi e con gli altri. E’ primariamente utile riconoscere che il bisogno di intervenire nella vita degli altri è una vostra esigenza, per cui essere certi che il vostro aiuto sia stato veramente richiesto e se lo fosse dovrete accertare se è frutto di un’abitudine che voi stessi avete instaurato, dovrete correggere anche queste vecchie abitudini che avete dato a chi vi è vicino. Prendete una foto di quando eravate bambini, sistematela in un luogo in cui possa essere spesso sott’occhio e cominciate a dialogare con la parte di voi più nascosta, il vostro bambino interiore. Rendete autonome le persone che vi sono vicine, facendo questo il giovamento sarà reciproco.
Armoniche dell’alfabeto
Esiste una corrente di pensiero che associa ad ognuna delle ventuno lettere dell’alfabeto italiano la corrispondente lamina degli arcani maggiori dei tarocchi, in questo modo la A risulta legata al Bagatto, la B alla Papessa e così via, incentrando il significato delle lettere su questa corrispondenza.
F è l’equivalente numerico del 6
Dominio dei propri impulsi e istinti. Sognatore, un pò pigro, ma si sente appagato se riceve e dà protezione. Al centro della sua vita pone i famigliari che gli possono chiedere qualsiasi sacrificio e lui fedele al suo ideale non li delude mai. Logica e razionalità, equilibrio e padronanza di se stessi, acuta intelligenza e buone capacità di concretare le proprie idee. Lettera che porta fortuna all’artista e a chi lavora nel commercio. Protegge dalle situazioni difficili. Il significato occulto della lettera F è FEDELTA’. Colore MARRONE


Testi di Visione Alchemica e tratti da:
La Danza degli archetipi di Francesca Salvadori
I segreti dei numeri di Guido RossettiFonte per le lettere: www.digilander.libero.it/studio.acquario/onomanzi

martedì, febbraio 18, 2014



Ogni raggio dell'alba prenda per mano i tuoi sogni notturni, i più belli, e li conduca nella realtà.
(Antico augurio tibetano)

IL NUMERO 5

5CERCATORE


Numero 5
Questo numero nell’Induismo è il numero di Shiva, divinità anche rappresentata con cinque volti, simbolo della padronanza sui cinque elementi, acqua, aria, terra, fuoco, etere e i cinque sensi. L’etere è una sostanza misteriosa detta anche quinto elemento o quinta-essenza nel latino, per Aristotele il quinto elemento si andava a sommare ai 4 elementi del quaternario, completandoli. Gli alchimisti indicavano con l’etere o con la quintessenza, la forza vitale dei corpi, una sorta di elisir di lunga vita, l’essenza alchemica ottenuta alla fine di cinque distillazioni.
Cinque è il numero dell’uomo considerato mediatore fra Dio e l’Universo. Rappresenta la vita, l’uomo che genera l’uomo. Il Cinque è un ponte tra il mondo materiale e il mondo spirituale, lo Spirito che domina gli elementi. E’ per questo motivo che la figura umana si iscrive nel pentagramma: la testa domina i quattro arti così come lo Spirito domina i quattro elementi.
Come tutti i numeri dispari genera attività, nella forma positiva di evoluzione, di movimento progressivo di elevazione, oppure in quella negativa di involuzione, di discesa e di degradazione.
La quinta lettera dell’alfabeto ebraico è He. La sua funzione è Congiunzione.
Ogni realtà esistente è un insieme organizzato di energie, tenuto insieme da forze che hanno la funzione di agganciare, congiungere le energie secondo uno schema. He è il legame che, unendo le energie, crea l’oggetto, un’emozione, un sentimento, un pensiero, un progetto, una situazione. Questo suggerisce che ogni cosa può essere pensata e creata, usando He per mettere insieme le parti del sentire, del pensiero e delle cose. He rappresenta il cogliere le connessioni, le sincronicità tra le esistenze e le coscienze, oltre la materialità del reale
Il quinto segno dei tarocchi è il Papa, rappresenta il potere spirituale nel suo aspetto non esoterico, la forza della tradizione e dell’ortodossia. Rappresenta una persona con funzione di guida o di insegnante che detiene una conoscenza che si è andata formando nel tempo con l’esperienza. La sua funzione non è quella di creare, ma piuttosto quella di trasmettere, spiegare, illuminare. Difficilmente si trova da solo, perché il senso profondo della sua esistenza si manifesta nel rapporto con i discepoli. il Papa, pur restando nella materia, indica un cammino verso la dimensione ideale. Il Papa, è l’Uno che ha inglobato la quaternità, è il 4 + 1: la quaternità unificata da una unità di un’altra dimensione, lo spirito che domina gli elementi e la materia.
“Il numero Cinque” è simbolo dell’amore per la libertà e la sperimentazione potremmo altrimenti chiamarle, curiosità e voglia di avventura, Indiana Jones ha senz’altro dei 5 nel suo profilo…
Vi piace sperimentare coi sensi ciò che la vita può offrire. Il vostro destino è l’espansione personale per cui apprendere come fluire con l’esistenza, con la flessibilità che vi contraddistingue siete in grado di accogliere i cambiamenti che la vita vi propone e che servono ad accrescere la vostra esperienza con conoscenze che vi portano ad essere un innovatore, un pioniere in diversi settori. Avete fascino e sensualità e ciò vi può portare a vivere anche il vostro corpo, mal sopportando vincoli e gelosie. Avete un modo di comunicare molto spontaneo e aperto che vi porta a coltivare amicizie molto diverse, anche con persone originali, questa particolarità è anche molto utile per un lavoro a contatto col pubblico. La versatilità, la mobilità e l’azione sia fisica che mentale e il deterrente contro la facile noia del Cinque che è sempre alla ricerca di novità e di avventure. L’eloquenza e il carisma del Cercatore, orientano la persona influenzata da questo archetipo verso attività a contatto col pubblico. Il suo approccio con la gente è immediato e istintivo, riesce a comunicare con le parole e col linguaggio del corpo. Il talento espressivo e l’innata capacità di convincere gli altri, fanno di lui un provetto venditore. Inoltre la sua predisposizione alle novità e agli spostamenti, lo vedono protagonista in aziende giovani e competitive, orientate alla propaganda e ai contatti con l’estero.
L’archetipo del Cinque è il Cercatore:
I tre livelli del Cercatore
Al primo livello il Cercatore è motivato dal desiderio, ed è tramite l’esperienza dei sensi che egli sperimenta se stesso nel mondo. Spinto da un irrefrenabile curiosità, vuole provare tutto almeno una volta, per assaporare emozioni sempre nuove.
Al secondo livello, il desiderio viene incanalato nella direzione di un traguardo e il Cercatore si pone mete sempre più elevate. Attratto dalle emozioni estreme, è stimolato da tutto ciò significa spingersi oltre il limite.
Al terzo livello, il Cercatore comprende come il vero viaggio è all’interno di se stesso e la sua ricerca è indirizzata verso la spiritualità.
5GIROVAGOOMBRA
L’Ombra del Costruttore: Il Girovago
Questo Archetipo rappresenta il lato ombra del Cercatore, la sfida è riconoscere in se stessi quest’ombra con le sue caratteristiche ed integrarla riportando l’equilibrio. Questa sfida è incentrata sul bisogno del Cercatore di seguire il suo impulso alla ricerca e al cambiamento, senza tuttavia perdere il contatto con la realtà che lo circonda. Rappresentando il 5 l’anelito a realizzare i desideri, la persona avverte una forte ispirazione ad ascendere, per sperimentare l’ebbrezza dell’avventura e dell’ignoto. Come Icaro, che rapito dall’estasi del volo perse le sue ali precipitando nel mare, così il “Girovago” può perdere il senso delle proporzioni e all’estremo della sua fuga ricadere nel lato più stagnante della materia. Identificandosi con l’Archetipo l’individuo rischia di toccare gli opposti estremismi dell’esagerazione e della rinuncia, alternando periodi di sregolatezza ad altri di rigida autodisciplina. Il 5 ombra si identifica nell’eterno adolescente la cui nostalgia lo porta a vagabondare e a combattere il tempo, i limiti, l’ordine e la continuità, rappresenta per somiglianza la sindrome di Peter Pan. L’essenza del problema di quest’ombra riguarda il rifiuto a mettere radici; la sua paura di crescere e di perdere la libertà, può tradursi in una personalità immatura e incostante, che da vita a tante iniziative ma raramente le porta a termine. Anche in questo caso si evidenzia l’importanza del radicamento, quali che siano le cause che determinano una carenza in tal senso, porvi rimedio con esercizi di radicamento può un primo passo. Anche esercitare la forza di volontà, dedicandosi tutti i giorni, per un certo periodo di tempo, ad un intento prefissato. Iniziare da cose semplici, come innaffiare quotidianamente una pianta. Riflettere che ogni azione determina una reazione che influenza voi stessi e il mondo esterno; per cui riflettere e ponderare sulle conseguenze che producono certe iniziative.
Armoniche dell’alfabeto
Esiste una corrente di pensiero che associa ad ognuna delle ventun lettere dell’alfabeto italiano la corrispondente lamina degli arcani maggiori dei tarocchi, in questo modo la A risulta legata al Bagatto, la B alla Papessa e così via, incentrando il significato delle lettere su questa corrispondenza.
E è l’equivalente numerico del 5
È indice di onestà e saggezza, franchezza e sincerità, intuito, volontà e giusta ambizione portano a positivi risultati. Soddisfazioni morali e materiali, impulso all’elevazione, al desiderio di dominio, successo per proprio merito. Favorito il successo intellettuale, piuttosto che quello pratico. Ragionamento logico, padronanza di sé, amante della buona tavola e della compagnia, espansivo, fedele non invadente è il prototipo dell’amico ideale. La LEALTA’ è il significato occulto della lettera E.

Testi di Visione Alchemica e tratti da:
La Danza degli archetipi di Francesca Salvadori
I segreti dei numeri di Guido RossettiFonte per le lettere: www.digilander.libero.it/studio.acquario/onomanzi