sabato, febbraio 22, 2014

IL NUMERO 9


9LIBERATORE

Numero 9
Il 9 e’ un Numero sacro poiché è il risultato del 3 moltiplicato per se stesso (3 X 3 completa l’ eternità. Rappresenta la triplice Triade, la soddisfazione spirituale, il conseguimento dell’ obbiettivo, principio e fine, il Tutto, numero celestiale e angelico, il Paradiso terrestre. Nella Religione ebraica il 9 rappresenta l’intelletto puro. Il suo riprodursi per se stesso, attraverso la moltiplicazione è il simbolo della verità.
Numero dell’iniziazione, dei riflessi divini, esprime l’idea divina in tutta la sua potenza astratta. Il suo riprodursi per se stesso, attraverso la moltiplicazione è il simbolo della verità.
Nessun numero può andare oltre al nove, ad indicare il limite invalicabile a cui ogni individuo si assoggetta nel mondo della materia. I cinesi s’inchinavano nove volte davanti all’imperatore, nove volte dovevano toccare il suolo con la fronte i vassalli che s’inchinavano davanti ad alcuni popoli africani, Buddha è la nona incarnazione di Vishnu. Per gli ebrei il nove è il simbolo della verità poiché moltiplicato riproduce sempre se stesso.
I nomi dei sette Signori citati nelle Tavole di Thoth: Tre, Quattro, Cinque, Sei, Sette, Otto, Nove. I Signori di Amenti hanno molto a che fare con gli Archetipi.
Numero sacro anche per i Templari ricorre spesso nella loro storia, 9 furono i Cavalieri che diedero origine al primo gruppo dei futuri Monaci. Nove furono gli anni che passarono da quando costoro si posero al servizio della FEDE fino al loro riconoscimento ufficiale. 9 furono gli anni durante i quali furono ospitati da Baldovino prima che fosse riconosciuto l’ Ordine. In Burman leggiamo: 9 furono gli uomini che iniziarono la missione, 9 furono gli anni durante i quali prestarono servizio con abiti secolari. Lo Stato Maggiore dell’ Esercito templare in Terra Santa era costituito da 9 Cavalieri, compreso il Gran Maestro.
La nona lettera dell’alfabeto ebraico è THET. La sua funzione è: Matrice
Questo archetipo rappresenta il femminile, la sposa, la terra.
Noi, uomini e donne, siamo questo femminile, esso emerge dal profondo dove siamo un tutt’uno con le energie forti, fecondanti, istintive dell’Universo.
Il femminile è la dimensione che accoglie, ama e permette alla Vita di esistere ed esprimersi nell’Universo, nelle infinite forme di vita, perché contiene tutte le energie necessarie per far esistere gli esseri e le situazioni.
Thet ci introduce nella consapevolezza della nostra dimensione femminile e ci fa percepire che la dimensione complementare, il maschile, è sempre presente e viva in noi. Per muoverci nel mondo in piena autonomia e non legare, né vincolare, né ricattare nessuno nelle nostre relazioni, bisogna partire dall’interezza della nostra persona, cioè dal nostro maschile e femminile maturi ed integrati. Solo dalla nostra piena autonomia, libertà e unità interiore potremo costruire legami ed amicizie vere, costruttive e funzionali alla nostra evoluzione interiore.
Sperimentare la capacità di accogliere le forze vitali, gli indizi, i semi di vita e di situazioni nuove e saperle alimentare.
Thet ci lancia nel cosmo dei sentimenti e delle emozioni; Thet allenta le maglie di ogni cellula, ogni tessuto, corpo, pensiero o progetto. Ci chiama a nuovo sentire, ci invia serene richieste, ci alletta, incanta ed invita.
Thet ci immette su nuovi sentieri, tremori, intuizioni e desideri. Ci insidia ed alletta con complici canti, sirene giocose di nuovi fondali. Thet ci introduce nei nuovi linguaggi, le parti del DNA prima criptate e inabissaste nel corpo dell’Uomo; le genialità attive, l’onore dato ad ogni esistenza.
Rappresenta la generazione, la conoscenza e la comunicazione del verbo interiore.
La consapevolezza che diventa l’alleanza con il Supremo.
L’ottavo segno dei tarocchi è L’Eremita
L’Eremita è l’arcano numero nove. Il numero nove annuncia sia una fine che un principio. Come il bambino, al nono mese di gravidanza, si accinge a nascere, così l’Eremita accetta di abbandonare la perfezione per mettersi in moto senza sapere in quale direzione andare. L’Eremita sembra camminare all’indietro, il suo sguardo è volto in direzione della Giustizia, conclude così il suo rapporto con il passato in maniera attiva e diventa ricettivo verso un futuro ancora ignoto.
L’Eremita è il Tempo che lavora a favore dell’uomo e che prima o poi porta quanto si cercava.
“Il numero Nove” è un’anticonformista, ama aprire la via ad altre visioni, a nuovi modi di pensare, è lo scopo di una vita influenzata dal Nove, ispirare gli altri, riportando armonia ed elevando le coscienze. Il nove contiene gli otto numeri precedenti ed i potenziali relativi ad ognuno, rappresenta il compimento di una serie di incarnazioni, possiede una memoria universale ed è questa particolarità che gli consente di risvegliare negli altri il ricordo dei loro talenti, attrae le persone che sono portate ad aprirsi e a raccontarsi. La sua sensibilità e serenità lo portano ad essere un polo naturale di attrazione e sa trasmettere i valori profondi dell’esistenza. La lezione del Nove è la più impegnativa, imparare ad amare in modo incondizionato, superando le resistenze dell’ego. Ha una notevole predisposizione per l’arte, d’altronde è la tripla espressione del tre, per cui trasmuta i talenti artistici e comunicativi del 3 in ispirazione spirituale e creatività sottile e percettiva. Impara con facilità qualsiasi cosa ed è in grado di coltivare molteplici interessi, altri settori nei quali eccelle sono le discipline umanistiche, letteratura, filosofia e musica. Un lavoro adatto al nove deve appassionarlo e potrebbe essere nel settore del benessere o nella divulgazione di idee nuove per attuare il cambiamento, anche attraverso l’insegnamento o i mass media, oppure esprimere queste idee attraverso l’arte. L’Arte che eleva le coscienze!
Chi vuole vivere un rapporto stabile col 9, deve rispettare la sua necessità di coltivare molteplici interessi fuori dall’ambito familiare ed avere pazienza con i suoi sbalzi emotivi.
L’archetipo del Nove è il Liberatore:
Al primo livello, il Liberatore non è consapevole dei suoi doni artistici o spirituali. In questa fase, egli evita di guardarsi dentro, perché non vuole confrontarsi con la sofferenza che percepisce in se stesso e nei suoi simili. Così facendo rischia di disperdere le sue energie e di adeguarsi ad uno stile di vita superficiale e qualunquista.
Al secondo livello, il Liberatore prende coscienza di sé e avverte l’esigenza di rendersi utile al prossimo. Questa fase è spesso caratterizzata da un evento particolare, che improvvisamente proietta l’individuo in una realtà emozionale fino allora rifiutata. Al sentire si affianca l’amore, ma al contempo si sviluppa anche il cinismo, che deriva dal contatto con la miseria umana.
Al terzo livello, il Liberatore comprende il valore dell’amore incondizionato e offre affetto e sostegno senza chiedere nulla in cambio. Al cinismo si sostituisce il perdono, e la creatività diventa uno strumento, per ispirare gli altri e ricreare l’armonia nell’ambiente.
9ANGELOCADUTOOMBRA
L’Ombra del Liberatore: l’Angelo Caduto
Questo Archetipo rappresenta il lato ombra del Liberatore, il fulcro di questa sfida è il bisogno dell’individuo di difendere la sua sensibilità, senza tuttavia indossare la maschera dell’indifferenza, che lo fa apparire tranquillo all’esterno e molto inquieto interiormente. Come ombra del numero 9, lo zero è come una spugna, che assorbe la negatività che lo circonda. Per proteggersi l’individuo crea il vuoto dentro di sé, instaurando un meccanismo che nel linguaggio della psicologia prende il nome di rimozione. L’origine del problema è inerente all’educazione ricevuta nell’infanzia, dove l’individuo ha imparato a “staccare l’interruttore” delle emozioni. L’Angelo caduto nonostante si presenti come un estroverso, è un’anima antica che possiede il dono della conoscenza. Nel momento in cui avviene il ricordo di sé, la luce dell’Angelo torna a splendere, diffondendo ovunque amore e ispirazione.
Armoniche dell’alfabeto
Esiste una corrente di pensiero che associa ad ognuna delle ventuno lettere dell’alfabeto italiano la corrispondente lamina degli arcani maggiori dei tarocchi, in questo modo la A risulta legata al Bagatto, la B alla Papessa e così via, incentrando il significato delle lettere su questa corrispondenza.
I è l’equivalente numerico del 9
Pone di fronte a delle scelte ben precise, morali e pratiche, ricerca l’ordine e l’equilibrio, l’affermazione spirituale e materiale dipenderà dalla propria volontà e dal libero arbitrio. Porta dei continui alti e bassi in ogni settore della vita. Dubbi ed esitazioni e prove difficili che sono giustamente fatte con intelligenza e buongusto, portano il trionfo della propria personalità, e cambiamenti. La MOBILITA’ è il significato occulto delle lettere I e Y, può essere un difetto se scaturisce dalla scarsezza di volontà, è la dote che più lo rende affascinante. Colore della lettera NERO

Testi di Visione Alchemica e tratti da:
La Danza degli archetipi di Francesca Salvadori
I segreti dei numeri di Guido Rossetti
Simbologia del numero nei Templari Scritto da Gianfranco Morsani
Fonti: www.digilander.libero.it/studio.acquario/onomanzi
www.disabilinelcorpoabilinelcuore.blogspot.com