sabato, febbraio 15, 2014

IL NUMERO 1




1GUERRIERO

Sarebbe opportuno conoscere tutti i propri numeri, quelli che fanno parte del nome e del cognome trasformando le lettere in numeri ma il computo più semplice è quello del numero del Destino, è già un’utile indicazione, benché sia l’interazione tra tutti i numeri a delineare il profilo completo di una persona.
Il Destino rappresenta il percorso di vita, la chiave per vivere bene e realizzare la nostra natura profonda. Considerando quanti e quali sono i numeri che rientrano in uno studio numerologico, bisogna considerare il numero del destino un’indicazione importante, rappresenta l’immagine completa della persona a livello fisico, emozionale e spirituale. Questo numero accrescerà la sua importanza nella nostra vita, durante il nostro percorso, sia inconsapevolmente attraverso circostanze apparentementenon decise da noi, sia consapevolmente attraverso l’azione della nostra volontà, sensibilità, pensiero ed azione. E’ il numero che identifica il potenziale risultato di questa vita, il seme che può dare il suo frutto o restare inattivo. E’ il nostro Dharma che privilegia la consapevolezza e la libertà piuttosto che il concetto di obbligo, la via della giusta azione che permette all’uomo di evitare la sofferenza, accettando di sua spontanea volontà la conoscenza di sé.
Il numero del Destino si ottiene sommando i numeri della data di nascita riducendo la cifra ottenuta ad un solo numero.
Esempio: Nato il 25.6.1980 2+5+6+1+9+8+0+=31 3+1=4.
Numero 1
L’Uno è il simbolo del Divino Assoluto. Dai neolatonici l’Uno è definito La Monade, unità originaria, centrale e indivisibile, la fonte.
L’Uno perciò rappresenta gli inizi, il pensiero, la forza del sole, l’azione, il pensiero è Uno, i nostri pensieri appartengono al Grande Pensiero al Tutto, è un simbolo unificante e generatore di tutti gli altri numeri.
La prima lettera dell’alfabeto ebraico è l’Aleph che ha funzione Unificatrice ed in essa si sperimenta e si comprende la nostra appartenenza al Tutto. Si comincia dal Pensiero e dal Sentire a percepire il mondo dell’unità e dell’armonia, si comincia dal pensiero nel voler creare qualcosa, nel pensiero nasce l’idea.
Il primo segno dei tarocchi è il Bagatto (o Mago) che rappresenta una persona dotata di intelligenza e capacità creativa, sa usare gli strumenti a disposizione per realizzare ciò che si propone. Egli è padrone di sé stesso; tutto ciò che fa è in accordo con la sua Volontà. Egli non agisce a caso o guidato dall’istinto; ciò che lo guida è la Ragione che utilizza per progettare il suo futuro questo è l’Uno puro.
“Il numero Uno” è anche un modo di dire, che noi identifichiamo con una persona che si distingue dagli altri grazie alla sua energia innovatrice, egli è un pioniere individualista che ama portare a compimento i suoi progetti con la propria forza, non gradisce le interferenze e i consigli e per questo può apparire egocentrico ma così egli è. Infatti l’Uno è predisposto per una attività in proprio, o per dirigere un team di collaboratori perchè non gradisce ricevere ordini. Portato per le innovazioni è sempre pronto ad esaminare nuovi progetti ed idee, questo lo porta a creare i cambiamenti, il destino di un numero uno è il successo in qualsiasi attività. Se l’Uno è consapevole delle proprie capacità, il suo percorso in questa esistenza è volto all’affermazione.
Il fine dell’Uno è comprendere come equilibrare le capacità mentali con quelle del cuore, la disciplina nell’uso del pensiero può determinare la percezione delle ragioni del cuore, se questo canale di comunicazione è unito, la com-passione che ne deriva può creare il Guerriero della Luce, l’Uno completo in ogni suo aspetto, il principio dell’auto-creazione dell’uomo.
L’archetipo dell’Uno è il Guerriero:
I tre livelli del guerriero
Al primo livello il guerriero si identifica col proprio ego. E’ lo stadio in cui il bambino sviluppa il suo io differenziandosi dal mondo circostante; le sue priorità sono quelle di garantirsi la sopravvivenza e di definire il suo spazio. Nell’adulto questa fase evolve nell’esigenza di porsi degli obiettivi, lottando e combattendo se necessario per affermarsi nel sociale, dimostrando la propria superiorità.
Al secondo livello il guerriero combatte a favore dei propri ideali, identificandosi con una battaglia che favorisca il miglioramento della società, in lotta col drago dell’ingiustizia, dell’oppressione e della falsità.
Al terzo livello il guerriero trascende l’ego, divenendo consapevole che il drago è la sua stessa ombra, e che il vero nemico è se stesso. Il guerriero è divenuto “gentile”, continua a combattere se necessario, ma ha smesso di identificarsi con la battaglia e nel suo cuore è sbocciato il fiore della compassione.
1RIBELLEOMBRA
L’Ombra del Guerriero: il Ribelle
Questo archetipo rappresenta il lato ombra del Guerriero, la sfida è riconoscere in se stessi quest’ombra con le sue caratteristiche ed integrarla riportando l’equilibrio. Il Ribelle ha le stesse caratteristiche del Guerriero ma minate dall’insicurezza e dalla mancanza di autostima. Per esempio, un atteggiamento tipico potrebbe essere quello di avere avuto un’idea, questa viene criticata o messa in discussione. Il Guerriero vaglia queste opzioni contrarie con attenzione e, se le ritiene prive di fondamento, spiega le sue ragioni e continua a realizzare il suo progetto, sicuro delle sue capacità. Il Ribelle invece non sopporta che il suo pensiero sia osteggiato, si oppone, magari con veemenza e poi lascia perdere tutto, abbandonando il progetto. Rivedendo in seguito il suo atteggiamento e ritenendolo una sua mancanza, si sente ancor più sfiduciato andando a minare ulteriormente la sua autostima. Può anche non riuscire ad operare questa retrospettiva, aggravando la situazione con sospetti di manipolazione da parte degli altri; é proprio la difficoltà ad accettare i propri errori la sfida dell’Uno che può ostacolarlo nel fare esperienza, il timore del fallimento inibisce le azioni successive.
Il rimedio per riconoscere l’ombra è il “qui e ora”, l’essere presenti a se stessi dona la capacità di  rivedere la scena e riconoscere dove si è sbagliato per porvi rimedio. Serve costanza e perseveranza ma coltivando questo atteggiamento la persona sarà presente nel momento in cui il fatto avviene e riuscirà a riconoscere il ribelle prima che agisca e combini guai.
Armoniche dell’alfabeto
Esiste una corrente di pensiero che associa ad ognuna delle ventun lettere dell’alfabeto italiano la corrispondente lamina degli arcani maggiori dei tarocchi, in questo modo la A risulta legata al Bagatto, la B alla Papessa e così via, incentrando il significato delle lettere su questa corrispondenza.
  • A è l’equivalente numerico di 1.
    È fortemente collegato alla confidenza che ci rende capaci di raggiungere gli obiettivi. Coloro che si chiamano con un nome la cui iniziale è la A, tendono ad essere vigili e audaci. Nel suo significato negativo A può essere eccessivamente critico nei confronti degli sforzi altrui. Si ritiene che il suono della vocale A abbia un significato ancestrale che può essere ritrovato nel suono dello sbadiglio e richiamerebbe la calma e il buon sonno.
     
Testi di Visione Alchemica e tratti da:
La Danza degli archetipi di Francesca Salvadori
I segreti dei numeri di Guido Rossetti