PRIMA – LEGGE DI CREAZIONE
“In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio”
( Gv 1:1)
Questa è la Legge più importante perchè è
quella che regge tutto il Creato. Prima che esistesse l’universo vi era
nella Mente di Dio l’idea (verbo) di come doveva essere.
L’uomo, essendo stato Creato ad immagine e somiglianza di Dio, è
anch’esso Creatore e anche i suoi pensiero prima o poi si manifestano
nel suo corpo e nel mondo che lo circonda. Oggi ingiustamente conosciuta
come legge di Attrazione, quindi è più corretto chiamarla con il suo
vero nome, Legge di Creazione.
CIO CHE SI PENSA SI MANIFESTA
Si devono considerare i pensieri come oggetti reali. E’ l’insieme dei
pensieri che determina tutto quello che ci accade e ci circonda.
Qualunque cosa trattieni nella tua mente è quanto vedrai manifestarsi
nella tua vita e in tutto ciò che farai. Sono infatti questi pensieri a
creare ciò che viene chiamato “destino”
Noi, non siamo mai veramente coscienti
delle idee che riempiono la nostra mente. Queste si vanno formando in
accordo a ciò che ci insegnano (condizionamenti e convinzioni)
o a ciò che sentiamo dire. Siccome quasi tutto il mondo ignora la Legge
di Creazione che governa l’universo e la vita, quasi tutti trascorrono
la loro esistenza fabbricandosi condizioni contrarie, vedendo peggiorare
ciò che prometteva bene, muovendosi alla cieca, senza bussola e timone:
Le varie disgrazie vengono attribuite ad
un non meglio definito destino, mentre le lezioni vengono apprese con
molta difficoltà. Oppure si attribuisce tutto alla volontà di Dio,
volontà che, comunque, resta fuori dalla nostra comprensione.
NASCERE CON LIBERO ARBITRIO SIGNIFICA:
ESERCITARE LA CAPACITà DI SCEGLIERE LIBERAMENTE.
Pensando il male e le disarmonie, produrremo male e disarmonie, mentre
pensando il buono, il bello e l’armonia, produrremo il buono, il bello e
l’armonia, sia nel nostro mondo interiore che esteriore. Le idee di cui
siamo convinti passano nel subconscio dove si stabiliscono, creando le
condizioni per cui possono generarsi problemi e malattie.
Queste condizioni, prima o poi, si manifesteranno nel nostro corpo,
nell’ambiente e nelle situazioni della vita. Quando l’essere umano si
ritrova avvolto negli effetti della sua ignoranza, ossia, nelle calamità
che lui stesso ha prodotto inconsapevolmente ù, si rivolge a Dio e lo
supplica perchè lo liberi dalla sofferenza. Sarebbe come dire, senza
rendercene conto che stiamo attribuendo a Dio un ruolo di regnate
capriccioso, vendicativo, animato da cattive intenzioni ed attento ad
ogni nostra più piccola infrazione per poterci punire con castighi molto
pesanti. Lo abbiamo sempre consoderato come un’entità al di fuori di
noi.
PERCHE’ DOV’E’ IL VOSTRO TESORO, LI’ SARA’ PURE IL VOSTRO CUORE
(Lc 12:34)
La preghiera o la meditazione è il pensiero più alto e più puro che si
possa immaginare, è il modo di polarizzare la mente al livello più
positivo. Le vobrazioni spirituali create con la preghiera sono in grado
di trasformare bellezza e perfezione tutte le condizioni disarmoniche
che ci circondano. Essa agisce come una lampada accesa portata in
un’abitazione immersa nelle tenebre.
L’Universo utilizza delle leggi ben definite, Leggi che costituiscono
i Sette Principi che sono alla base di tutto il Creato.
Queste Leggi funzionano in ogni momento ed su ogni cosa. Non conoscono sosta e servono per mantenere l’ordine e l’armonia.
Non siamo mai puniti per le nostre azioni ma dalle nostre azioni.
E’ importante imparare a considerare i
pensieri come oggetti reali, è l’insieme dei pensieri che determina
tutto quello che ci accade e ci circonda.
I PENSIERI SONO OGGETTI REALI
L’essere umano non è quello che ci hanno fatto credere,
ossia una povera creatura in balia delle circostanze della vita.
L’ESSERE UMANO E’ MOLTO DI PIU’
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SECONDA – LEGGE DI ANALOGIA E
CORRISPONDENZA
“Come in alto così in basso”
Questa è la legge secondo la quale uno
dei mezzi con cui l’uomo può venire a conoscenza di Dio è la
comprensione di sé stesso. Il “Macrocosmo ripete se stesso nell’uomo, il
microcosmo ed esso a sua volta è riflesso in tutti gli atomi minori”
“Come in alto così in basso” significa
che quello che seminiamo nei nostri pensieri ricadrà nella realtà fisica
e che quello che riusciremo a trasformare o non trasformare
nell’organizzazione delle nostre società (macrosistema) ricadrà
all’interno delle nostre relazioni personali e della nostra vita
quotidiana (microsistema).
I vecchi valori riconosciuti e il mondo
fenomenico tangibile (emotivo e fisico) devono essere relegati in
secondo piano nella coscienza umana, al loro giusto posto e che le
realtà intangibili, il mondo delle idee e delle cause, devono costituire
per lui, nel futuro immediato, il centro principale della sua
attenzione.
L’energia segua il pensiero, così in alto
come in basso; lì dove le prospettive di guarigione dell’umanità sono
strettamente connesse con la promulgazione della potenza e della buona
volontà.
La consapevolezza del proprio ruolo
all’interno di un sistema economico, garantisce un migliore orientamento
verso l’obiettivo, così come il riconoscimento della propria specifica
funzione sia per un singolo che all’interno di un gruppo.
Si tratta di riflessioni embrionali che
cominciano ad illuminare, nei nostri pensieri, percorsi e collegamenti
nuovi lasciandoci avvicinare un po’ di più al mondo delle idee e delle
cause, dissipando le nebbie e sgretolando le illusioni; lasciando che
l’Universo che siamo in grado di vedere diventi sempre più rispondente
al “magnete” che attrae i raggi del Cuore:
L’ANALOGIA FRA CREATORE E CREATURA
E’ COSI’ CHIARA CHE RISULTA
IMPOSSIBILE NON VEDERE LA LINEA CHE LI UNISCE
La grande forma pensiero edificata nel
corso dei millenni dall’avidità e dal materialismo dell’uomo, viene
demolita senza stregua ed il genere umano sta per raggiungere una
liberazione che lo porrà sul giusto sentiero.
Allo stato attuale manca la
consapevolezza necessaria a capire che finchè guarderemo individualmente
al futuro non saremo in grado di modellare le circostanze ma saremo
costretti a subire l’ambiente.
Se, con uno sforzo mentale,
comprendessimo che il futuro dipende da quello che tutti insieme
pensiamo, saremmo in grado di influenzarlo in base al nostro volere.
Quando l’uomo avrà compreso questo
e vivrà secondo tale conoscenza, l’illusione
che ora annebbia il mondo scomparirà.
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TERZA – LEGGE DI VIBRAZIONE
Tutto é movimento tutto é vibrazione.
La vibrazione spiega le differenza tra le diferse manifestazioni della
materia, dei sentimenti, dei pensieri ecc. La scala evolutiva include
gradazioni delle frequenze: da denso a solubile, arrivando fino
all’aspetto piú raffinato, la Coscienza Divina.
Quanto la vibrazione é piú alta, tanto la
manifestazione é piú elevata. La materia é costituita di particelle
energetiche che sono in costante movimento ed hanno un certo ritmo.
Il movimento é caratteristico di qualsiasi oggetto o essere.
Anche ció che sembra inerte come una pietra
possiede una certa frequenza di vibrazioni.
Pitagora
Un oggetto che é sottoposto a vibrazione
puó sembrare del tutto immobile (per esempio i raggi di una ruota in
movimento sembrano formare un oggetto compatto, fisso), non dobbiamo
lasciarci ingannare dalle apparenze ma dobbiamo approfondire per poterci
avvicinare alla realtá, scoprendo se un oggetto é grezzo, avente una
frequenza vibratoria meno elevata, oppure no.
Scopriremo che la luce, il calore, il
magnetismo, l’elettricitá, non sono soltanto fenomeni vibratori; questo é
valido anche per i pensieri, le emozioni, gli stati d’animo, la
volontá. Questi sono tutti stati di vibrazione emessi verso l’esterno
con un’ incidenza maggiore o minore verso l’ambiente circostante.
La Legge della Vibrazione evidenzia la
possibilitá di intervenire sui livelli inferiori di manifestazione, per
produrre le trasformazioni che desideriamo. La comprensione di questo
principio genera un stato spontaneo di rispetto verso tutto ció che é
stato creato e verso la vita in generale.
Comprendendo che ogni essere ha un proprio luogo e ruolo nell’universo:
niente manca e nessuno è superfluo.
L’essere umano realizza che la vita è un grande dono Divino, fatto d’Amore.
Il Divino ha creato un intero Universo di
Amore e per Amore. Possiamo così riformulare questo principio: “niente
di quello che è creato si trova fuori dell’Amore Divino (la Vibrazione
Suprema); tutto è pervaso per l’eternità del Suo Amore che ogni essere
percepisce secondo il proprio livello di evoluzione”.
Se scegliamo l’Amore, allora vivremo
nell’Amore, con tutto quello che l’amore comprende. Quando riteniamo di
aver fatto una scelta sbagliata; altro non ci resta da fare che
correggere questa scelta. Se desideriamo la salute, il bene, il bello,
la purezza, la verità… il da farsi è aprirci all’Amore verso il Divino.
L’Amore è la fonte della guarigione ed è disponibile sempre ovunque per tutti.
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QUARTA- LEGGE DI POLARITA’
(Attrazione Repulsione)
Gli opposti si attirano e i simili si respingono.
Equlibrio ed armonia nei rapporti. Senso della misura.
Capacità di superare la dualità.
La conformazione del sistema solare è triplice:
Proposito
(energia positiva)
Amore – Saggezza
(energia equilibratrice)
Intelligenza Attiva
(energia negativa – in senso polare)
Ciascuno di questi tre aspetti è a sua volta triplice, formando così il
numero 9 che unito alla manifestazione perfetta forma il 10, la
perfezione. Questi tre aspetti sono presenti sia nel sistema solare, sia
nell’essere umano che in un singolo atomo. Essi sono interdipendenti,
perchè l’energia è sempre in moto, perciò tutte le forme non sono
isolate nel sistema.
Uno dei più grandi problemi dell’uomo è
il dualismo fondamentale, dove il divino e l’umano si incontrano a causa
della realtà bi-polare dell’Uno che si risolve solo quando l’essere
umano riconosce e realizza in se stesso questi due poli, ritrovando così
l’unità originaria.
E’ un cammino interiore di graduale
integrazione, riunificazione e sintesi che porta a scoprire che tutti
gli opposti sono complementari, essendo due forze dell’unica realtà. Il
segreto sta nel riuscire a salire su un livello di coscienza al di sopra
di ogni dualismo, dove ogni scissione svanisce nell’armonia e
nell’unità dell’Essere.
Questa Legge governa ogni cosa
manifestata e tutte le altre Leggi sono collegate ad essa. I cicli sono
nella reale natura del Sè e del non sè, l’azione reciproca di questa
dualità, con l’aiuto della mente, produce l’ambiente e le circostanze
- Sè – non sè – mente -
I dualismi rispecchiano una Legge
Universale, quella di Polarità che regola tutta la manifestazione a
tutti i livelli, dandole il suo carattere ciclico e ritmico. All’inizio
vi era un’Unica Realtà, l’Uno, l’Assoluto, l’Immanifesto, completo in se
stesso e immerso in uno stato di riposo. Periodicamente questo
Assoluto, quest’Uno esce dal suo stato di immobilità e si manifesta
attraverso una “ideazione cosmica” che produce una dualità. Creando una
limitazione o restrizione, in modo che si possa fare una scelta: un
volere positivo (Spirito) e un volere negativo (Materia). Ecco la prima
coppia di opposti polari. Da questa dualità si manifestano un’infinità
di dualismi, sotto molteplici aspetti ma essi non hanno una realtà
separata e individuale, infatti presi disgiuntamente appaiono incompleti
e parziali.
Ogni dualità si risolve quando emerge un
terzo fattore ad un livello più elevato che sintetizza i due poli
opposti, quando ciò avviene nella dimensione umana scopriamo che questo
terzo fattore pre-esiste dietro alla dualità e che è proprio lui che li
produce. Solo un essere evoluto interiormente scopre e riconosce questa
rivelazione, perché ha vissuto e si è identificato prima col polo
materia e infine col polo Spirito.
Il vero ostacolo all’evoluzione della coscienza non è il dualismo in se stesso ma il non volerlo riconoscere ed accettare,
il non voler comprendere la sua utilità e la sua funzione positiva e
necessaria ad uno sviluppo totale e ad una realizzazione autentica.
Il senso dell’unità si ottiene quando si è consapevoli che tutte le cose
esistenti a tutti i livelli sono reali, perché fanno parte dell’Uno;
anche la parte più piccola e apparentemente insignificante concorre alla
grande armonia.
Non dobbiamo rifiutare il conflitto, il
dolore, il male, etc. ma avere fiducia e rendersi conto che tutto ha un
senso e che, a poco a poco rivelerà il suo significato, il suo lato
costruttivo, luminoso, utile, giusto e benefico nel grande Schema
Evolutivo.
Si potrebbe dire che in fondo tutte le grandi leggi spirituali e
cosmiche derivino in effetti dalla Legge di Polarità, perché tutte
regolate dal ritmo di flusso e riflusso di energie che scorrono fra due
poli complementari.
Sono chiamati con molti nomi: Yin e Yang, Ishvara e Shakti, Puruscha e
Prakriti, Eros e Logos, Sole e Luna, Conscio e Inconscio, Maschile e
Femminile, Attivo e Passivo, etc. che si dividono per poi riunirsi di
nuovo nella coscienza individuale. I moventi di un essere umano sono una
continua interazione tra opposti.
I Taoisti ne dedussero due regole fondamentali per la condotta umana, ogni volta che si vuole ottenere una cosa, essi dicevano:
“Bisogna iniziare dal suo opposto: se si vuole restringere, bisogna
(innanzitutto) estendere; se si vuole indebolire, bisogna (innanzitutto)
rafforzare; se si vuole far perire, bisogna (innanzitutto) far fiorire;
ciò che è tortuoso diventa dritto; ciò che è vuoto diventa pieno; ciò
che è consumato diventa nuovo” etc.
Questo è ciò che si chiama una visione
sottile. È il vivere del saggio che ha raggiunto un punto di vista
superiore, una prospettiva in cui vengono percepite chiaramente la
relatività e la relazione polare di tutti gli opposti e quindi, farne un
tutt’uno.
“Il difficile e il facile si completano l’un l’altro; i suoni e la voce
si armonizzano l’un l’altro; il prima e il dopo si seguono l’un l’altro,
etc.
(Tao – Tè – ching)
La conoscenza si presenta anch’essa sotto
forma di dualità, infatti gli attribuiscono diversi valori; esiste una
conoscenza superiore ed una inferiore, una relativa ed una assoluta, una
condizionale ed una trascendentale, una intuitiva ed una razionale.
La conoscenza razionale è ricavata dall’esperienza che abbiamo degli oggetti e degli eventi del nostro ambiente quotidiano.
Essa appartiene al campo dell’intelletto, la cui funzione e quella di
discriminare, dividere, confrontare, misurare e ordinare in categorie.
In tal modo si producono un gran numero di opposti che possono esistere
solo l’uno in rapporto all’altro.
La conoscenza intuitiva prende in
considerazione solo i significati e le significanze delle cose (secondo e
primo aspetto della Triade spirituale). Ciò che ci deve interessare, in
particolar modo, è la ricerca di un’esperienza diretta della realtà che
trascende sia il pensiero intellettuale che la percezione sensoriale.
Tutti i mutamenti della natura sono una manifestazione e una interazione
dinamica dei due poli opposti che sono in relazione polare, in cui
ciascuno dei poli è legato dinamicamente all’altro e che sono due
aspetti differenti della medesima cosa.
Tutti i contrasti e tutte le differenze
sono relative all’interno di un’unità che tutto comprende. Superare il
mondo degli opposti, costruito dalle distinzioni intellettuali e dalla
corruzione delle emozioni, comporta il conseguimento di un punto di
vista superiore, che si raggiunge nel mondo del non-pensiero.
Una persona virtuosa non è quella che
affronta l’impossibile compito di battersi per il bene e di sconfiggere
il male, bensì quella che è capace di mantenere un equilibrio dinamico
tra il bene e il male.
La personalità di ogni uomo e di ogni
donna è il risultato di un’azione reciproca tra l’elemento maschile e
quello femminile, quindi è impreciso dare eccessiva importanza
all’aspetto estroverso maschile, piuttosto che a quello introverso
femminile, perché tutti e due sono complementari.
Tutti gli opposti sono interdipendenti,
il loro conflitto non può mai finire con la vittoria totale di uno dei
due ma sarà sempre una manifestazione dell’azione reciproca fra l’uno e
l’altro polo. La virtù sta nella capacità di mantenere un equilibrio
dinamico tra i due estremi.
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QUINTA- LEGGE DEL RITMO O ARMONIA
Tutto si muove come un pendolo;
la misura del suo movimento verso destra è la stessa
del suo movimento verso sinistra;
il Ritmo è la compensazione tra le due oscillazioni.
Il Divino è Perfetta Armonia, ciò che
appare disarmonico (miserie, sofferenze, ecc.) non sono una creazione
del Divino ma dell’uomo. Tutti gli uomini che vogliono vivere
nell’armonia e nella pace possono adottare come sistema conoscitivo e di
giudizio la Legge del Ritmo che ha un valore universale, dal momento
che sottintende non solo tutte le funzioni vitali ma anche tutto ciò che
esiste nell’intero universo.
La Legge del Ritmo è semplice nel suo
ricorrente dinamismo; a non si compiorta stupidamente come la logica che
una volta stabilito un presupposto, si precipita come una valanga lungo
la china degli inevitabili effetti, con risultati disastrosi; sempre in
disaccordo con quanto implicito nel presupposto stesso.
A differenza dalla logica non deve mostrare un punto di partenza più o
meno visibile, un presupposto di origine esteriore e materiale, scelto
per motivi non sempre chiari o in base a percezioni sensoriali a volte
errate o incomplete.
Il metodo di conoscenza Ritmica parte sempre da un Centro Spirituale
invisibile, scelto per Fede o per Amore, da cui s’irradia un concetto
che si “sente” interiormente con certezza la validità.
Tale concetto che all’origine è sempre abbastanza vago e indistinto,
parte dal Centro da cui nasce e con un moto convettivo o parabolico,
ritorna di continuo al suo punto di partenza.
Aggiornandosi con l’esperienza del suo
viaggio e dove si ritempra assorbendo nuove forze per un ulteriore
viaggio più esteso e proficuo. Tutto ciò avviene con ritmo rapidissimo
che a livello psicologico si conclude in breve tempo in modo chiaro, con
una illuminazione di tipo intuitivo.
Nel processo Ritmico – Intuitivo, a
differenza di ciò che avviene nel processo Logico – Deduttivo, il Tempo
non esiste, se non in modo provvisorio, in quanto pur nascendo dal
Centro e identificandosi nel Moto Convettivo ascendente che crea il
Tempo che passa verso il Futuro, una volta toccato il vertice della
Parabola questo Tempo cessa di esistere, dal momento che comincia a
regredire nel moto discendente che rappresenta il viaggio verso il
Passato fino al Centro in cui viene riassorbito, prima di venir
riemanato per un nuovo viaggio verso un futuro del tutto relativo, data
la sua brevissima durata; ma di tutto ciò gli esseri umani non hanno
assolutamente coscienza.
Infatti non riuscendo a percepire gli
intervalli che caratterizzano lo svolgersi del Tempo, così come non
percepiscono i ritmici intervalli esistenti nella luce del Sole o in una
proiezione cinematografica, essi attribuiscono al Tempo una continuità
ed una direzione unilaterale che esso non possiede assolutamente. Quindi
nel Processo Ritmico di conoscenza, il Tempo nasce e muore di continuo
dall’Eterno e nell’Eterno Presente Divino di un Centro Spirituale.
Il Metodo di conoscenza Ritmico, offre a
chi lo pratica e crede con Fede certa nella sua validità, dei vantaggi
straordinari, primo fra tutti il contatto con Dio che è Verità e Unica
Realtà; poi la possibilità di viaggiare, in teoria, nello spazio e nel
tempo sia in avanti che a ritroso, dal momento che nell’Eterno Presente d
el Divino, tutto è già accaduto e nel contempo tutto deve ancora
accadere, offrendo così all’uomo che si identifica pienamente
nell’Attimo Presente, l’incredibile possibilità di modificare sia il
Passato che il Futuro. Ma per riuscire in questo, non è sufficiente
credere nella realtà di un simile potere.
Non basta conoscere la Verità per avere
il potere di modificare a proprio piacimento la ritmica Realtà
dell’esistenza, ma è necessario
DIVENTARE LA VERITA’, RINUNCIANDO A TUTTE LE ILLUSIONI CHE CI MANTENGONO SEPARATI DALLA REALTA’.
LA VERITA’ E’ UN ESSERE VIVENTE CHE SI IDENTIFICA NELLA REALTA’ DIVINA.
Infatti qualcuno disse:
IL PADRE ED IO SIAMO UNA COSA SOLA.
(Gesù)
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SESTA – LEGGE DI CAUSA – EFFETTO
Non giudicate, per non essere giudicati;
perché con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati
e con la misura con la quale misurate sarete misurati
(Mt, 7,1-2)
Ogni causa produce un effetto, ogni azione genera un risultato.
La legge di causa-effetto è conosciuta nella cultura
sanscrita come karman il termine deriva dalla radice sanscrita kr che
significa “fare, compiere, produrre, agire, movimento” e perciò viene
anche chiamata Legge del Karma. Si tratta di una legge di equilibrio
universale che serve a bilanciare ogni squilibrio.
Le azioni umane ad esempio sono le cause,
le cose che ci accadono sono gli effetti: “il caso non esiste”. Le
azioni umane sono normalmente in balia dell’ego, dei nostri io,
sottoforma di tensioni emozioni e pensieri. Senza consapevolezza non c’è
libero arbitrio, non c’è libera scelta e quindi non si possono ottenere
gli eventi desiderati.
La Legge di Causa – Effetto interessa tutti, anche chi ha sviluppato maggiori poteri.
Con grandi poteri arrivano grandi responsabilità.
Tutto quello che abbiamo ce lo creiamo
noi costantemente. Non tutti coloro che patiscono tribolazioni,
patiscono per caso. Colui/colei che ha sperimentato che cosa produce
l’odio non può non amare. La verità rende libero l’uomo e lo propietta
verso un destino migliore. Ciò che seminate raccoglierete, ciò che
raccoglierete istruirà il destino del domani.
Non è una Legge di punizione bensì una
Legge di giustizia. Ogni causa ha il suo effetto e tutti gli organismi
le sottostanno: dall’atomo, all’uomo, al cosmo. Tutto è interconnesso,
anche la più piccola azione ha la sua parte e la sua controparte, vale a
dire l’effetto. Il problema di molti esseri umani è di non riuscire a
collegare i fatti della propria vita con le azioni del passato, trovando
sempre un capro espiatorio per le proprie disavventure negli altri o
nel destino, con il risultato di sentirsi, di conseguenza, delle
vittime.
Se si riuscisse a comprendere che
l’azione negativa è in reltà il risultato dei propri errori, di pensiero
o di cattiva condotta, si eliminerebbe quel risentimento e amarezza nei
confronti della vita.
La comprensione e l’accettazione della Legge di Causa – Effetto, aiuta a
farci sentire sempre più responsabili verso noi stessi e verso gli
altri, attraverso l’azione veniamo quindi educati a compiere atti giusti
verso noi stessi e l’umanità. tutto si riduce a pensiero, perché le
altre azioni sono la conseguenza del pensiero.
Siamo e saremo ciò che pensiamo.
Il pensiero che produciamo, nasce nella
nostra mente, và, parte, si amplifica e risuona tutt’attorno a noi e,
come un suono infinito si propaga in tutto l’universo. Quindi non
dobbiamo rapportare i nostri problemi a qualcosa di esterno; tutto
dipende da noi, tutto è dentro di noi. Ciò significa controllare i
nostri pensieri e le azioni che abbiamo compiuto durante la giornata,
dalla mattina al momento del risveglio, fino a quando si va a dormire.
Comprendere che ogni azione è condizionata dalla precedente,
responsabilizza nei confronti dei propri pensieri, sentimenti, emozioni e
azioni.
Le forme pensiero che gravitano intorno a noi ci possono più o meno
condizionare. Un pensiero ricorrente quando ha una certa intensità
diventa, in seguito, un’abitudine alla quale la mente torna
spontaneamente.
L’energia segue il pensiero
Queste abitudini ci fanno agire in un
determinato modo, spesso senza rendercene conto. Solo cambiando i nostri
pensieri, immettendo principi e valori etici, possiamo uscire dalle
forme pensiero negative e crearne di positive. L’armonia nella nostra
vita dipende dalla padronanza dei nostri pensieri, perché sono i semi
dei nostri sentimenti ed azioni e determinano il nostro destino.
La forza creatrice dei nostri pensieri ha un potere enorme.
Un pensiero cosiddetto buono e amorevole
non necessariamente produce conseguenze buone, dicendo pensiero si
intende sia la parola che l’azione. Non possiamo impedire ad un pensiero
negativo di entrare nella nostra mente ma, è anche vero che possiamo
impedirgli di fare fissa dimora nella nostra mente. Il nostro “oggi”
l’abbiamo già costruito ieri.
Siamo i costruttori della nostra realtà
Impariamo a selezionare i nostri pensieri, le nostre parole e le nostre azioni.
Pensieri e intenzioni amorevoli creano una sinfonia.
L’Amore è la legge più grande di tutte, la Legge dell’Assoluto, spazza via tutto
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SETTIMA – LEGGE DI GENERAZIONE
Tutto ha una polarità maschile e femminile. Nulla esiste senza un padre e una madre.
- Intesa su un piano simbolico non biologico -
La creazione ha bisogno del maschile e
del femminile, due principi con identica intensità ma diversi poteri che
completano l’universo creando armonia. Niente al mondo è più
significativo dell’incontro fra i due principi, maschile e femminile. Ne
gli uomini ne le donne possono dubitare del fatto che questi due
principi e ciò che essi rappresentano, sono potenti, attivi e che si
influenzano a vicenda allo scopo di creare. Quello che però non si sa è
l’atteggiamento da tenete, il modo di considerarsi a vicenda per vivere
nell’armonia, nella bellezza e nella pienezza, invece di provocare
continuamente disordini, delusioni e tragedie.
L’intero Universo è in movimento grazie
alle forze che si sprigionano dai due principi, maschile e femminile,
quando questi sono in presenza l’uno dell’altro. Orientate
convenientemente, queste forze riescono a proiettare dei fasci luminosi
di una potenza tale che possono produrre fenomeni di un’importanza
cosmica.
Tutto il creato, tutte le manifestazioni
della vita e della natura sono opera dei due principi, maschile e
femminile. Questi due principi sono un riflesso, una ripetizione dei due
principi divini creatori: il Padre celeste e la Madre divina. In
realtà, il Padre celeste e la Madre divina non sono Dio stesso: li si
deve comprendere come due poli scaturiti da un principio unico:
l’Assoluto, il Non Manifesto, che la Cabala chiama
Aïn Soph Aur, ossia “Luce Senza Fine”.
Ciascuno di noi possiede quindi una parte
maschile e una parte femminile, a seconda che l’individuo sia uomo o
donna una delle due parti è visibile mentre l’altra è nascosta ma quella
che non si vede è comunque presente. Ogni donna è donna nel proprio
fisico ma possiede il principio maschile. Allo stesso modo, ogni uomo è
uomo nel proprio corpo fisico ma possiede interiormente il principio
femminile.
Se si conosce la Legge della Polarità e
se si sa come utilizzare i due principi, maschile e femminile, emissivo e
ricettivo, positivo e negativo, si possono risolvere tutti i problemi
della vita. Ogni manifestazione, ogni nascita è il prodotto del lavoro
dei due principi: il maschile, emissivo, proietta, insemina, dona il
germe della vita; il principio femminile raccoglie, organizza per
produrre un’opera completa e perfetta. Il lavoro di Creazione è quindi
ripartito fra i due principi e non bisogna, nè sopravvalutare nè
sottovalutare l’importanza dell’uno e dell’altro. Entrambi sono
altrettanto importanti, altrettanto indispensabili ma in due modi
diversi.
Il principio maschile invia delle onde o
delle forze ma ciò non servea niente se non c’è l’altro principio che
risponde, riceve ed opera su quello che ha ricevuto. E’ grazie al lavoro
dei due principi che la vita è possibile anche là dove non li vediamo,
anche nel corpo fisico, essi lavorano insieme ed è proprio quando l’uno
domina a scapito dell’altro che iniziano le anomalie e gli squilibri. La
scienza dei due principi è la scienza dell’equilibrio cosmico.
La potenza dell’essere umano risiede nel
possedere i due principi, è l’unione in lui dei due principi, maschile e
femminile che lo rende simile agli dei.
LA VITA E’ L’INFANZIA DELLA NOSTRA IMMORTALITA’
J.W. Goethe
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Fonte : trascrizione del video per gentile concessione dell’autrice
DolceVoceDellaNotte. Cabala – Associazione Pax Cultura – La Metafisica
per tutti del dr. Mario Rizzi