lunedì, febbraio 17, 2014

Silenzio Interiore



La mente – uno strumento molto potente, così potente da richiedere attenzione e consapevolezza nel suo utilizzo. Perché così come può essere usato per creare capolavori di bellezza ed armonia, esso può essere usato per creare mostri di disarmonia e sofferenza.
Esistono esseri umani su questa Terra meravigliosa il cui stato naturale della mente è il Silenzio.
Un immenso spazio in cui percepiscono e celebrano in pace e gioia ogni cosa che è, che permette loro di pensare lucidamente, vedere con chiarezza, ascoltare con attenzione e quindi realizzare creazioni mirabili di bellezza ed armonia vibrante. Ciò accade perchè hanno sconfitto qualcosa dentro di loro che non permetteva loro di essere ciò che sono realmente.
Gli antichi sciamani lo chiamavano
Silenzio Interiore
perchè è uno stato in cui la percezione
non dipende dai sensi,
ma da un’altra facoltà dell’essere umano,
la facoltà che lo rende un essere magico
che è stata depotenziata
non dall’essere umano stesso,
ma da qualche influenza estranea.
Carlos Castaneda

IL NUMERO 4

4COSTRUTTORE


Numero 4
Questo numero è associato alla materia e alla Terra in particolare, così come la Terra è legata ai quattro punti cardinali Nord, Sud, Ovest ed Est. Per i Pitagorici il 4 o Tetrade rappresenta la giustizia, in quanto divisibile equamente da entrambe le parti. Uno dei simboli riferiti al quattro è la croce, simbolo precristiano, la parola “croce” deriva probabilmente dal sanscrito krugga che significa “bastone”; i Greci la chiamarono stauròs, “palo”; gli Ebrei ‘es “albero” questi nomi confermano l’origine primitiva della croce che rappresentava l’unione dei contrari, sopra-sotto, destra-sinistra, la vita con l’asse orizzontale: il suolo o l’orizzonte sul quale vive l’uomo, l’asse verticale: il percorso terreno dalla nascita alla morte del corpo, crescita dal basso verso l’alto o ascensione dell’anima al cielo. Il tempo, collegando nella linea verticale il passato (in basso), il presente (incrocio con la linea orizzontale, rappresentante l’esistente) e il futuro (l’alto), ovvero l’ieri, l’oggi e il domani.
Vediamo che il quaternario è la progressione aritmetica dei quattro primi numeri di cui l’unità è il primo termine, cioè: 1+2+3+4=10. La decade che risulta dal quaternario è un simbolo di perfezione e chiave dell’universo. Racchiude un profondo insegnamento che fa ritornare al creatore, ottenendo con questa unione la potenza, l’intelligenza spirituale e l’amore.
La quarta lettera dell’alfabeto ebraico Dalet. La sua funzione è la Solidità. La materia è concentrazione di energie e di dinamiche che tengono insieme, in modo ordinato, tali energie. Solidità è concentrare energie per rendere visibile e toccabile, dare consistenza e stabilità ad un pensiero, progetto o sogno. La materia ha origine dal quattro. Dalet è la stabilità, la razionalità, le fondamenta, segna il passaggio dal movimento all’identità in una forma. Solidità è anche ripetitività, tornare su se stessi, confermare per dare consistenza ad un’idea, ad un modo di essere, ad una situazione. Dalet è l’incarnazione dell’Amore creatore in ogni essere vivente.
Il quarto segno dei tarocchi è l’Imperatore che rappresenta un uomo di potere. A differenza della Papessa, il cui potere è spirituale, il suo potere è terreno, si estende al mondo materiale, alle persone e alle cose. Egli ha maturato una grande esperienza e dominio di sé: è un leader, la sua influenza sugli altri è grande, la sua forza interiore immensa.
“Il numero Quattro” è il numero che più coerentemente si avvicina al nostro compito in questa vita, è il numero materiale per eccellenza, la base solida e sicura, il primo passo per svolgere questo compito.
Portare ordine, organizzare e responsabilizzare sono i punti di forza che influenzeranno chi possiede questo numero, esso sviluppa l’autodisciplina può essere d’esempio per chi è meno radicato nel materiale, una guida per gli altri, possiede forza di volontà e non è attratto dalle idee bizzarre. Utilizza metodi tradizionali e consolidati per risolvere un problema è meno incline alle novità, più cauto. La sua forza è tratta dalle situazioni stabili, la sua parola d’ordine è concretezza. Il luogo più indicato per il quattro è a contatto con la natura e la terra, se ciò non fosse possibile, create un piccolo giardino, con qualche vaso, in casa o sul balcone, questo vi permetterà di apprezzare le vostre doti innate di custode dei frutti della terra, questo aspetto può farvi impegnare in difesa dell’ambiente. La consapevolezza dell’essere un Quattro può indurvi ad utilizzare le vostre qualità per creare ed esternare quanto è nelle vostre molteplici capacità. Se queste qualità non fossero così precise come descritto, per chi ha un Quattro nel destino è consigliato l’esercizio del radicamento, tutti manchiamo di radicamento per cui il consiglio è esteso a chi vuole comprenderne l’importanza, segue il link di riferimento all’esercizio di Radicamento. La predisposizione nel lavoro è il settore delle costruzioni, tutti i lavori manuali, anche l’amministrazione, ha anche ottime capacità nell’organizzazione del lavoro.
L’archetipo del Quattro è il Costruttore:
I tre livelli del Costruttore
Al primo livello Il Costruttore è interessato soprattutto al livello materiale dell’esistenza. I suoi sforzi convergono verso la realizzazione pratica e tutto ciò che riguarda il possesso lo attira irresistibilmente. Le persone che vengono definite terra-terra, rientrano senz’altro in questa categoria.
Al secondo livello l’individuo apprende a canalizzare la sua energia, coltivando la disciplina, la riflessione e la perseveranza nello sforzo. Il suo intento principale è di realizzarsi nella vita sociale, lavorativa e familiare
Al terzo livello il Costruttore si pone come colonna portante della verità e della giustizia morale. Consapevole di essere parte di un ordine cosmico, si mette al servizio della comunità, utilizzando le sue doti pratiche per creare attorno a sé la prosperità e il benessere.
4PRIGIONIEROOMBRA
L’Ombra del Costruttore: Il Prigioniero
Questo Archetipo rappresenta il lato ombra del Costruttore, la sfida è riconoscere in se stessi quest’ombra con le sue caratteristiche ed integrarla riportando l’equilibrio. La sfida è incentrata sul bisogno del soggetto di creare attorno a sé stabilità e sicurezza, senza tuttavia barricarsi all’interno di schemi mentali rigidi. Il numero 4 è collegato alle necessità materiali della vita e la sua Ombra tende ad esercitare un eccessivo controllo proprio nel materiale, vivendo con la sua paura di non farcela, portandolo ad ingigantire i problemi legati alla sua sopravvivenza, si tratti dell’incolumità fisica, della salute, del lavoro, del denaro o della casa. Il Prigioniero rappresenta il classico esempio di chi non conosce e non ai meccanismi della Legge di Creazione, la sua attenzione si fissa prevalentemente sulla mancanza. L’essere troppo “quadrato”genera l’ansia nell’ affrontare i cambiamenti in modo equilibrato e perciò può restare prigioniero di situazioni ormai logore e superate, così come è capace allo stesso tempo di voltare pagina improvvisamente, confermando lo stile unilaterale tipico del numero quattro.
Il problema di base sono le sue radici che probabilmente risalgono all’infanzia, diventare consapevole dei propri comportamenti e di quanto si discostino dai meccanismi insiti nella vita, dove la mobilità è vita e la staticità è non vita, può essere d’aiuto nel liberare il prigioniero dai limiti autoimposti. Il radicamento e la meditazione possono essere ottime pratiche di guarigione ma come in tutti i casi la presa di coscienza di se stessi è la base di partenza.
Armoniche dell’alfabeto
Esiste una corrente di pensiero che associa ad ognuna delle ventun lettere dell’alfabeto italiano la corrispondente lamina degli arcani maggiori dei tarocchi, in questo modo la A risulta legata al Bagatto, la B alla Papessa e così via, incentrando il significato delle lettere su questa corrispondenza.
D è l’equivalente numerico di 4
Incostanti, è necessaria la praticità. Indica adattamento, solidità morale, costanza, dolcezza, adattabilità, ottime doti amministrative, buone capacità di organizzazione. Volubile per costituzione, non si può però accusare di doppiezza, perché la sua incostanza è dovuta al fatto che da un lato ama il recinto ma dall’altro non vede l’ora di scavalcare la staccionata. Aiuti potenti favoriscono il successo, che è ottenibile con dei buoni appoggi, protezione e amicizie di persone sincere. Propizio l’arricchimento, favorito dal lavoro però occorre accogliere il significato occulto della lettera D, che indica PRATICITA’ unità ad efficienza. Colore della lettera ARANCIO


Testi di Visione Alchemica e tratti da:
La Danza degli archetipi di Francesca Salvadori
I segreti dei numeri di Guido RossettiFonte per le lettere: www.digilander.libero.it/studio.acquario/onomanzi