venerdì, maggio 20, 2011

LE DODICI PAIA DI QUALITÀ GEMELLE



Così come "tacere" e "parlare" sono le due metà complementari della medesima forza, esistono dodici paia di virtù che devi
imparare a controllare. Queste sono:


Tacere Parlare
Ricettività Resistenza alle influenze
Obbedire Regnare
Umiltà Fiducia in se stessi
Rapidità di decisione Ponderazione
Accettare tutto Saper discernere
Coraggio Prudenza
Non avere possessi Disporre di tutto
Non avere attaccamenti Fedeltà, lealtà
Farsi notare Passare inosservati
Disprezzo della morte Rispetto della vita
Amore Indifferenza


Se vuoi camminare sul sentiero della realizzazione spirituale devi imparare a controllare perfettamente tutte queste qualità.
Controllarle, significa saper come usarle nel momento e nel luogo opportuno. La stessa qualità, infatti, è divina quando
viene utilizzata nel momento e nel luogo opportuno, ma è satanica quando viene usata nel momento e nel luogo sbagliato.
Diventa satanica quando il suo valore viene distorto: satana infatti, non può creare ma solo distorcere ciò che già esiste.
Tutto ciò che esiste è stato creato da Dio, e le sue creazioni sono soltanto Buone, Belle e Vere, pertanto non possono esistere
né qualità cattive né forze negative: ciò che appare tale è solo la qualità e l'energia utilizzata nel modo sbagliato.


Tacere - Parlare
Tacere è una qualità divina, una benedizione quando lo si fa nel momento e nel luogo in cui è bene tacere, ma se uno tace
quando dovrebbe parlare (ad esempio quando, parlando potrebbe salvare qualcuno da un grave pericolo), questo "silenzio"
diventa satanico. Nello stesso modo quando si parla nel momento e nel luogo inopportuno, la facoltà divina di parlare
diventa un "ciarlare" satanico.
Ricettività - Resistenza alle influenze
La ricettività, è divina quando ci si apre a tutto ciò che è superiore, al Bello, al Buono e al Vero, ossia a Dio, lasciando che
entri in noi. Diventa però disastrosa e satanica quando si trasforma in un carattere debole, incapace di resistere alle influenze
esterne. La stessa resistenza alle influenze, però, permette di opporsi alle forze di basso livello: se questa resistenza, però, si
oppone alle energie superiori e divine, diventa "isolamento satanico".


Obbedire - Regnare
Chi vuol crescere spiritualmente deve obbedire alla volontà divina; sia che questa si manifesti direttamente che attraverso
altre persone, e deve imparare a riconoscerla. Come? Esaminate se quanto vi è chiesto o ciò che vi motiva dall'interno
corrisponde al Bello ed al Buono, ovvero alla Verità. Dio ci parla per mezzo delle nostre convinzioni più profonde, ed a
queste dobbiamo obbedienza assoluta: obbedire a qualcuno contro i nostri principi, per viltà, per timore, per essere gentile o
per trarne vantaggi materiali, equivale infatti ad essere servili, il che è satanico.
Chi, anziché sottomettersi umilmente alla volontà divina, segue le richieste delle potenze terrene, o considera importanti
solo le cose materiali, usa l'obbedienza nel peggiore dei modi e annulla in sé la voce del divino che desidera guidarlo.

Regnare, significa prendersi la responsabilità di guidare di coloro che sono più deboli o ignoranti di noi. L'amore universale
dovrebbe essere la motivazione di base, ed il rispetto della libertà altrui la sua naturale conseguenza. Colui che impone la
propria volontà agli altri, violando il loro libero arbitrio, trasforma le qualità divina del "regnare" in una "tirannia" satanica.


Umiltà - Fiducia in se stessi
Se vuoi servire bene il grande piano di redenzione della terra, non devi mai dimenticare che non vivi e non lavori con le tue
proprie forze, ma che ogni energia viene da Dio e tutte le forze che manifesti ti vengono dal tuo Sé superiore, da Dio.
Ricorda sempre che la tua persona è solo una sembianza e che il tuo vero essere, l'unica realtà eterna in te, è Dio!
Devi comportarti con umiltà davanti al Se supremo che ti anima; davanti alla tua parte divina. Devi prendere coscienza del
fatto che tutte le qualità belle, buone ed autentiche Gli appartengono, che spetta a te manifestarle, ovvero agire in conformità
alla divina volontà che ti suggerisce le scelte migliori.
La fiducia in te stesso, deriva dalla fiducia in Dio, non nelle tue sembianze o nella tua persona. La qualità divina della
fiducia in se stessi è indispensabile ad ogni attività creatrice, e nasce da una relazione interiore con la divinità. Quando una
persona pensa che tutte le sue qualità e le sue forze appartengono a lei sola e non a Dio, la divina fiducia in se stessi diventa
allora "presunzione" satanica.


Rapidità di decisione - Incapacità di decidere
Chiunque collabori al grande Piano, deve poter prendere le decisioni con una grande velocità; deve imparare a scegliere
senza esitare la migliore possibilità che gli viene offerta. Possono presentarsi situazioni in cui un istante di ritardo può
significare perdere un'occasione unica. Quando riesci ad agire rapidamente, con presenza di spirito e concentrazione, la
rapidità della tua decisione è divina.
Quando, invece, si agisce affrettatamente, senza riflettere, senza concentrazione, allora questa "rapidità divina" diventa
"precipitazione satanica". Ecco perché devi coltivare la ponderazione. Prima di ogni scelta devi, controllando la tua natura
inferiore alquanto precipitosa, lasciare che la decisione maturi dentro di te. A volte, per riconoscere la volontà di Dio, è
necessario del tempo, ma quando questa riflessione dura troppo e diventa un alibi per "non fare", la "ponderazione" diventa
una "incapacità di decidere" satanica.


Accettare tutto - Saper discernere
Chi vuol servire il Piano divino, deve apprendere ed accettare tutto ciò che il destino gli offre. Le degradazioni e le
umiliazioni di questo mondo, infatti, non potranno mai ridurre né distruggere i suoi valori interiori; così come le lodi degli
ignoranti o degli opportunisti nulla potranno aggiungere a ciò che egli è. Resterà sempre ciò che è, sia che lo coprano di
umiliazioni oppure di gloria.
Pertanto, impara ad essere contento in ogni circostanza, ed accettare imperturbato sia le critiche che gli elogi. Può accadere
che il tuo lavoro per i Maestri richieda una vita in povertà o che ti metta a disposizione una grande fortuna. In entrambi i
casi dovrai accettare ciò che ti viene dato e considerarlo come un mezzo per servire il Piano di evoluzione. Se tu saprai
accettare tutto senza che ciò alteri il tuo atteggiamento interiore: allora il tuo "accettare tutto" è divino.
Tuttavia, devi anche saper difenderti. Pertanto se sul tuo cammino incontrerai difficoltà, insulti o umiliazioni, chiedi al
Signore di aiutarti a capire che cosa devi imparare e, se necessario, sappi difendere il grande Piano. Se lascierai tutto e ti
ritirerai nel silenzio, trasformerai l'accettazione divina in una "indifferenza apatica" o in una vile "mancanza di carattere".
Fai in modo di scegliere sempre ciò che c'è di meglio, non accontentarti mai di ciò che è inferiore: devi saper discernere "il
bello dal brutto", il "buono dal cattivo", il "vero dal falso", il divino dal satanico. Chi non è capace di un perfetto
discernimento è inutili nei confronti del Piano divino.


Coraggio - Prudenza
Chi vuol essere utile, deve poter "combattere" con tutte le sue forze. Con la spada della verità, deve lottare contro le forze
delle tenebre e dell'errore per ristabilire la volontà del Padre sulla terra. Essere "pronti ad una lotta", nobile e coraggiosa,
non deve comunque degenerare in un costante "atteggiamento litigioso".
Il tuo coraggio dev'essere incrollabile; non devi temere nessun pericolo. Con il tuo coraggio, devi far fronte a tutte le
difficoltà e rispondere ad ogni attacco diretto contro ciò che è divino. Ma questo "coraggio" divino non deve degenerare in
un "audace rischiare", da rompicollo.
Non dimenticare mai, che la lotta che sei chiamato ad intraprendere è fatta con armi spirituali; solo esse, infatti, potranno
riportare la pace sulla Terra. Lo scopo della tua lotta dovrà sempre essere diretto a riunire ciò che è stato separato e
ristabilire la pace fra i combattenti. Il tuo amore per la pace non dovrà mai diventare l'atteggiamento negativo di chi "rifiuta
la lotta" per viltà o per comodità.
Se vuoi essere utile alla redenzione della Terra, devi imparare ad essere prudente e saper comprendere quando e dove questa
divina qualità può essere applicata. La "prudenza" può salvarti, e può salvare molti altri da grandi pericoli, dal male e da
inutili sacrifici. Una prudenza eccessiva, comunque, tende a paralizzare; e quando è accompagnata dalla mancanza di
fiducia in Dio, la "prudenza divina" diventa un "debolezza" satanica .



Non avere possessi - Disporre di tutto
Chi collabora con il grande Piano divino deve anche imparare a staccarsi da tutto. Che la tua missione ti richieda la massima
povertà o la più grande ricchezza, sii sempre cosciente del fatto che nulla è mai tuo, tutto appartiene a Dio. Sappi comunque
che lavorando per i Maestri essi faranno in modo che tu abbia sempre il necessario per svolgere la tua missione. Non
preoccuparti per le tue necessità materiali: riceverai esattamente ciò di cui hai bisogno. E se anche dovessi essere molto
ricco, ricorda nella tue coscienza che non possiedi nulla.
Comunque non arrivare mai a disprezzare il lavoro, il tuo corpo o le cose materiali. Esiste una legge per cui per avere
qualcosa, anche il solo necessario, è pur sempre necessario che tu facci qualcosa; non puoi chiedere al tuo prossimo o ai
Maestri che ti mantengano mentre tu te ne stai a poltrire nelle comodità!
Sii pienamente cosciente del fatto che, fintanto che resti sulla terra, devi venire a patti con la materia, non puoi andare
contro la materia o vivere senza di essa. E' perciò necessario, che tu sappia acquisirla, conservarla, controllarla ed utilizzarla
correttamente. In caso contrario sarai alla mercé delle potenze terrene, sotto il loro controllo, e non avrai più la possibilità di
svolgere la tua missione in modo indipendente. Fai però attenzione che questa qualità divina che ti permette di controllare la
materia, non si trasformi in una sete di potere egoista e satanico.


Non avere attaccamenti - Fedeltà, lealtà
Quale operaio di questa grande Causa, non devi attaccarti né a cose né a persone. In ogni individuo, anche cattivo, sappi
riconoscere ciò che vi è di divino, di terreno, di demoniaco: non attaccarti a nessuna persona, ma, per ognuno, sappi amare il
divino, tollerare il terrestre ed evitare il demoniaco. Se la tua missione lo richiederà dovrai saper abbandonare l'essere a te
più caro senza alcuna esitazione. Ciò che tu ami in lui è la parte migliore, "quella divina", e questa parte non ti verrà mai a
mancare. Adoperati, comunque, affinché il "non attaccamento" non diventi "insensibilità" o "indifferenza" verso il tuo
prossimo.
Pur senza attaccamento devi essere fedele ai Maestri ed alle persone con cui condividi la vita perché anch'essi sono
strumenti divini. Se coltiverai fedeltà, rispetto e lealtà verso i tuoi Maestri e verso i tuoi collaboratori, non succederà mai
che il tuo sentimento si trasformi in adorazione e neppure in "culto della personalità".


Farsi notare - Passare inosservato
Se vuoi essere utile alla grande Causa, devi coltivare l'arte di padroneggiare la tua personalità (corpi fisico, astrale e
mentale, n.d.r.), ed usarla come un obbediente strumento. Se ti troverai a dover parlare ad un gruppo di persone, non temere
di utilizzare i tuoi talenti e le tue facoltà ma, grazie ad essi, aiutale a comprendere i misteri della vita e crescere
spiritualmente. Fa in modo che il tuo comportamento, sia con i movimenti delle mani, con l'espressione degli occhi che con
le tue parole persuasive, aiuti il gruppo a procedere nel cammino evolutivo.
Devi saper comparire in pubblico senza vergogna ne complessi, però l'assenza di queste qualità non devono risvegliare in te
il "demone della vanità", né tantomeno trasformarti in un saccente arrogante. Se il pubblico ti fa' complimenti per il tuo
intervento, sia sempre presente nella tua coscienza il fatto che il successo non è dovuto alla tua persona, che non è altro che
un guscio vuoto, bensì da quel poco di divinità che sei riuscito a manifestare.
Se, pur essendo acclamato dal pubblico, non soccomberai alla vanità, allora non ti disturberà neppure il dover passare
inosservato o fare il tuo dovere in modo anonimo. Che questo modesto "restar nell'ombra", non crei però in te il "complesso
della Cenerentola". Infatti la dignità umana deve restare sempre presente in cuor tuo.


Disprezzo della morte - Rispetto della vita
Onde partecipare validamente al Piano divino, devi comprendere ed accettare pienamente la morte del corpo fisico; devi
avere la fermissima convinzione che il tuo vero essere non morirà mai. Quando il tuo corpo sarà consunto, il tuo spirito se
ne libererà. Se, nella tua coscienza, sai di essere uno spirito immortale, saprai far fronte a qualsiasi missione pericolosa,
senza alcuna paura.
Attenzione, però, che questo "disprezzo per la morte" non si trasformi mai in una sottostima, quasi "un disprezzo della vita"
che devi, invece, rispettare sopra di ogni cosa. La vita è Dio e in tutto ciò che vive si manifesta la Sua vita. Evita pure di
esporti al pericolo senza un valido motivo: apprezza la vita che scorre nel tuo corpo, vivi con gioia; ma che questa gioia di
vivere non divenga il solo scopo di vivere, e non degeneri in "sensualità".


Amore - Indifferenza
Se vuoi amare davvero devi rinunciare al tuo punto di vista, così come alle tue preferenze ed ai tuoi sentimenti personali:
"amare davvero" significa infatti amare come ama Dio, amare tutto e tutti, senza distinzione o discriminazione!. E' l'amore
del sole che illumina tutti, non importa se ricchi o poveri, belli o deformi, stupidi o intelligenti; la prima qualità dell'amore
divino è infatti l'imparzialità. Il fatto che le persone siano belle o brutte, buone o cattive, false o sincere, deve esserti del
tutto indifferente: devi saperle amare tutte con lo stesso amore.
Se irradierai quest'amore, imparziale e completo, verso ogni creatura vivente, allora sarai arrivato al punto di considerare
ogni cosa dal punto di vista del Tutto. Impara a difendere l'interesse generale anche se esso differisce dai tuoi interessi
personali, senza considerare se ciò può tornare o meno a tuo vantaggio.

Devi imparare che la bellezza può esistere perché esiste la bruttezza Sono solo due valori diversi su una stessa scala, così
come il caldo ed il freddo sono due valori dello stesso termometro. Non ci avevi mai pensato? Se non vi fossero delle
qualità gemelle l'uomo non avrebbe alcun punto di riferimento!
A volte il tuo amore impersonale ti richiederà persino di essere crudele, quando, ad esempio, potrai aiutare l'evoluzione
dell'anima di una persona amata solo a prezzo del suo benessere terreno. Se una persona a te molto cara, è malata magari
gravemente, o si trova in serie difficoltà, e non ascolta i tuoi suggerimenti, devi imparare ad accettare la sua libertà di scelta.
Non hai infatti alcun diritto di intervenire, neppure con una terapia spirituale, sarebbe comunque una violazione della sua
libertà individuale.
Per aiutare qualcuno, devi prima di tutto considerare la salvezza della sua anima, non il suo benessere materiale e fisico. E'
meglio, per un'individuo, essere rovinato materialmente o fisicamente, persino morire, piuttosto che perdere l'anima. E devi
anche lasciare che gli altri agiscano a modo loro, e non forzarli mai a fare qualcosa. Prendi l'esempio da Dio, che non si
immischia mai negli affari degli uomini, ma consente loro la piena libertà di scelta. Quest'amore impersonale e divino, non
dovrà mai indurirsi e diventare "insensibilità", e neppure fornirti un alibi per non soccorrere qualcuno che si trova in
difficoltà.
Questa è la prova più difficile, perché richiede di sbarazzarsi di tutti i sentimenti personali ed agire come se non esistessero.
CONCLUSIONE
E' solo quando si è padroni delle 12 paia di qualità gemelle, che si può riconoscere la voce di Dio, con tale chiarezza e
certezza che, persino nei casi più difficili, si conosce esattamente quale scelta effettuare o come comportarsi.
Chi arriva a tal punto sbaglierà assai di rado e l'amore potrà irradiare da lui su tutti coloro che lo circondano. Tutto
l'universo potrà attingere al suo calore, alla sua luce ed alla sua forza. Sarà un essere collegato con la divinità e la sua
coscienza sarà permeata da quella di Dio. Egli potrà nuovamente assaporare i frutti dell'albero della vita e farne partecipi
coloro che lo ascolteranno.
Chi avrà modo di ascoltare, le sue parole le imprimerà nella sua anima in modo così profondo da identificarsi con il loro significato;
questo insegnamento, infatti, lo trasformerà radicalmente.
BIBLIOGRAFIA
Questo brano è tratto da: "Iniziazione: memorie di un'Egizia",
di E. Haich, Edizioni ARISTA.