giovedì, ottobre 11, 2012

Le 7 tappe dell’evoluzione individuale

La terza tappa riguarda la ricerca del maggior numero possibile di metodi efficaci per il risveglio spirituale. Tale ricerca, seppur piena di aspirazione, è solitamente febbrile e caotica e può condurre verso una pratica spirituale disordinata dove l’aspirante mescola innumerevoli pratiche, terapie, letture, arti marziali ecc. non sempre valide. Alcuni aspiranti si stabilizzano erroneamente in questo stadio di semi-dotto limitato, credendo di aver trovato “la Via” e sprofondando a tutti gli effetti in una stagnazione; altri però riescono a scovare una via spirituale autentica e la possibilità di seguitare il percorso di crescita intrapreso.  QUARTA TAPPA La quarta tappa consiste nell’abbracciare con maggiore coscienza e aspirazione una via spirituale autentica. In questo stadio l’aspirante si confronta con le difficoltà che impediscono la vera conoscenza e impara a superarle. Le tecniche e le metodologie che gli vengono messe a disposizione variano in base alla via scelta e alle sue caratteristiche, e possono modificarsi a seguito della sua crescita spirituale. Questa tappa si prolunga e si mantiene viva anche nelle tappe che seguono.  QUINTA TAPPA La quinta tappa riguarda la stabilizzazione emozionale e la pace interiore. Questo processo consiste nella diminuzione dell’agitazione mentale, conquistata grazie alla dissoluzione degli ostacoli che si interpongono nel nostro cammino. Mantenere costante tale condizione di pace profonda è assolutamente necessario per immergersi nelle tappe che seguiranno. Tale stadio è solitamente accompagnato dalla comprensione profonda della natura reale e di quella mentale. In questa tappa si amplifica considerevolmente la capacità di amare. SESTA TAPPA La sesta tappa consiste nel raggiungimento della non dualità. Fin qui l’essere ha potuto assaporare numerose esperienze spirituali come la percezione di vibrazioni energetiche, la visione interiore di luci, colori, forme, l’audizione interiore di suoni, manifestazioni parapsicologiche e persino la rievocazione di vite precedenti. Grazie alla guida del maestro spirituale l’essere arriverà a comprendere (sia mentalmente che nel vissuto interiore) che tutti questi fenomeni sono illusori come i sogni e come in generale l’intero universo fisico. Infatti in tutte queste esperienze esiste ancora l’illusione della separazione tra il soggetto e l’oggetto. La dissoluzione di tale illusione condurrà l’essere a vissuti superiori. Dallo stadio iniziale di non conoscenza dualistica si passa alla vera Conoscenza Divina non duale. LA SETTIMA TAPPA La Settima e ultima tappa riguarda la liberazione spirituale. A differenza della tappa precedente in cui lo stato ultimo era percepito come alcune folgorazioni illuminanti, ora la presenza e la fusione con Dio sono instaurate definitivamente e costantemente. La dualità è ora completamente superata e l’essere scopre meravigliato che l’amore puro e la Conoscenza ultima pervadono il suo corpo senza però limitarsi ad esso. L’adepto realizza che lo stato che vive è lo stato primordiale, rimasto nascosto nel suo essere fino ad allora a causa dell’ignoranza.
da:AmoYoga.it

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